Don Bosco e il paradosso differenziato
E’ solo questione di tempo e Roma, soprattutto nei suoi quartieri più popolati, si ritrova ciclicamente in preda alla c.d. “emergenza rifiuti”. Bastano infatti 4-5 giorni di mancata raccolta per veder affiorare qua e là cumuli di rifiuti che vengono ulteriormente dispersi dal vento o dai cercatori col passeggino, gli unici che passano regolarmente. Da due anni ormai le segnalazioni al servizio “Dillo ad AMA” procedono ad un ritmo di 2-3 al giorno e vanno dalla MANCATA RACCOLTA CARTA alla NECESSITA’ PULIZIA SOTTO INTORNO CONTENITORE STRADALE, con settimanali divagazioni su NECESSITA’ SPAZZAMENTO STRADALE quando la discarica si allarga al marciapiede ed al resto della sede stradale. Contattate le Autorità del VII Municipio da mesi “si sono riservate di approfondire la questione della raccolta differenziata nelle apposite sedi” ma il risultato non cambia. La dinamica paradossale che si verifica quotidianamente in via Cornelio Labeone nel VII Municipio è la seguente: 1- cittadino educato differenzia i suoi rifiuti e li deposita nell’apposito contenitore stradale; 2- vista la densità abitativa della strada il contenitore di carta, plastica o frazione organica si riempie quasi giornalmente di rifiuti ben differenziati; 3- il terzo giorno trovando il contenitore per la differenziata pieno il cittadino deposita i suoi rifiuti differenziati nei pressi del contenitore, confidando che il suo sforzo di differenziare sia ripagato da AMA; 4- il quarto giorno il cumulo si allarga e i residenti nei pressi della postazione dei contenitori segnalano ad AMA la presenza di rifiuti per strada; 5- il sesto giorno AMA manda squadra di pulizia che raccoglie in modo indistinto rifiuti intorno ai contenitori e ripristina un minimo di pulizia; 6- il decimo giorno, a contenitori ancora pieni la situazione si ripropone e parte nuova segnalazione; 7- dodicesimo giorno nuovo intervento squadra di pulizia manuale e raccolta in modo indifferenziato dei rifiuti depositati per strada; 8- quindicesimo giorno viene di nuovo svuotato il contenitore della plastica, carta o organico ed il ciclo riprende dal punto 1. Risultato: - il cittadino viene disincentivato alla raccolta differenziata in quanto per 12 giorni su 15 sa che la sua raccolta differenziata finirà nel camioncino dell’indifferenziata raccolta manualmente e spesso di notte dagli operatori di ama; - AMA lavora di più e non raccoglie tutti i rifiuti differenziati che potrebbe raccogliere; - Il cittadino residente nei pressi del contenitore subisce il quotidiano accumulo di rifiuti per strada con tutto ciò che ne consegue in termini di decoro, igiene e maleodore soprattutto nei mesi estivi. Dato che la questione è stata più volte segnalata ad AMA, all’Assessore all’ambiente del VII Municipio ed alla ASL competente si spera che allargando il raggio della segnalazione si possa trovare qualche responsabile che si faccia carico del problema per risolverlo una volta per tutte.