Collegamento Selva Candida-GRA: la vera soluzione contro il traffico del quadrante nord-ovest di Roma
Tutti contenti: dal 10 marzo scorso il cantiere per l'allargamento di via Boccea da Via Mingazzini a via di Selva Candida finalmente è aperto! Entro l'estate avremo la bretella di collegamento diretto tra via di Casalotti e via Boccea e successivamente si procederà con l'allargamento vero e proprio della strada. Non si tratta di un'opera particolarmente complicata perché non dovranno essere costruiti viadotti o condutture. Quindi c'è la concreta possibilità che i tempi stabiliti nell'appalto per la conclusione dei lavori (236 giorni) vengano rispettati.
Eppure il Presidente del XIII Municipio Valentino Mancinelli non nasconde che sarà in effetti un'altra l'opera a cui è legata la decongestione di tutta l'area Boccea, Selva Candida, Via di Casalotti.
"Rimane strategica un'altra opera sulla quale sta lavorando il Dipartimento Simu (Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana) con il XIV Municipio - afferma il Presidente Mancinelli in una intervista rilasciata a Radio Roma Capitale: il collegamento Cremolino-Casal del Marmo. Quella potrebbe essere la vera soluzione per decongestionare tutto il quadrante periferico di Roma Nord-Ovest perché a quel punto qualche migliaio di automobili avrebbe uno sfogo diretto sul raccordo e moltissimi cittadini non sarebbero più costretti a gravitare su via di Boccea".
L'opera dovrà essere realizzata da CMB a scomputo degli oneri concessori per la costruzione del centro commerciale previsto nell'area ex Alitalia.
L'assessore ai lavori pubblici del XIV Municipio, Alessio Cecera, proprio a RomaToday ha dichiarato che i lavori dovrebbero partire entro il primo semestre del 2014.
E noi vogliamo crederci. E vigileremo. Perché è chiaro che allargare via Boccea senza creare la necessaria via di fuga per gli abitanti di Selva Candida, quartiere che negli ultimi anni ha visto aumentare in modo consistente i suoi residenti, potrebbe non avere gli effetti sperati sulla riduzione del traffico nell'intera area.
Ida Dragonetti