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Lunedì, 29 Aprile 2024
Scuola

Scuola, a Roma maglia nera per l'edilizia: solo il 7,2 per cento ha l'agibilità

I dati regionali nel dossier Ecosistema Scuola di Legambiente Lazio

Il certificato di agibilità è un "lusso". Non lo esibisce l'87,7 percento degli istituti scolastici della Capitale. All'81 per cento poi manca il collaudo statico, all'84,6 il certificato di pevenzione incendi. Dal dossier di Legambiente Ecosistema Scuola 2018 emerge un quadro impietoso per le scuole romane. Sono pochissime, tutte percentuali a una cifra, le strutture in regole con le principali norme che regolano la sicurezza edilizia. 

Su  998  edifici  il  56,9 per cento  risulta  edificato  antecedentemente  alle  normative  su  antisismica  e  collaudostatico. I  dati  sulla  certificazione  acquisita  sono  peggiori  rispetto  alla  percentuale  complessiva regionale:  solo  il  7,2 per cento  è  in  possesso  del  certificato  di  agibilità,  il  13,5 per cento di  collaudo  statico,  il  7,4 per cento di  prevenzione  incendi,  il  6,3 per cento  di  nulla  osta  provvisorio  per  la  prevenzione  incendi.

E ancora è il  79,5 per cento  delle  scuole  ad  essere  dotate  di  documento  di  valutazione  del  rischio,  il  78,1 per cento  di  un piano  d’emergenza, il  61,8 per cento  di  accorgimenti  per  la  riduzione  dei  consumi  energetici.

E sono pessimi anche i dati che riguardano tutto il Lazio. A livello regionale l’82,6 per cento degli edifici scolastici mappati non ha un certificato di agibilità, il 67,1 per cento non ha certificato di collaudo statico, il 78.9 per cento non ha un certificato di prevenzione incendi, solo il 6.5 per cento ha un certificato di nulla osta provvisorio di prevenzione incendi e solo il 5.8 per cento ha un certificato di collaudo degli impianti di spegnimento.

Il rapporto sulla qualità degli edifici scolastici di Legambiente, giunto alla XIX Edizione nazionale, è stato realizzato con i dati inviati dagli enti comunali. "Da anni Roma Capitale non invia dati sufficienti a valutare lo stato di salute delle proprie scuole" scrivono dall'associazione ambientalista "pertanto, in questa edizione Legambiente Lazio ha utilizzato i dati dell’anagrafe edilizia del MIUR, tenendo in considerazione la sismicità, l’agibilità, il collaudo statico, la presenza di un piano d’emergenza ma anche le energie rinnovabili e le barriere architettoniche. 3.128 sono gli istituti del Lazio che hanno compilato l’anagrafe MIUR".

"Un quadro sconsolante" commenta il presidente di Legambiente Lazio Roberto Scacchi. "Pensando alla situazione di Roma ci si trova di fronte a una condizione ancor più preoccupante, tenendo anche in considerazione che il Comune non riesce da anni a fornire dati necessari alla valutazione del nostro dossier nazionale". Se non si conoscono i problemi, è difficile programmare interventi efficienti. "È evidente che se, come in questo caso, non si ha contezza delle problematiche e dello stato dell’arte, non si può fare nulla per migliorare l’ambiente scolastico e infatti, di fronte a un patrimonio immobiliare romano vecchio e ancora assolutamente carente, su 11.604 interventi finanziati in Italia solo lo 0,4% riguarda edifici scolastici della capitale". 

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