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Alberi caduti: la conta dei danni nelle scuole, tra chiusure e cortili inagibili

La mappa delle criticità nel report inviato dalla Città metropolitana. Zotta: "Monitoraggi sul verde sempre effettuati, ma serve fare di più"

Le scuole chiuse sono due, al Prenestino e sulla Cassia. Ma gli sos post maltempo arrivano da decine di istituti romani. Gli alberi crollati sotto le folate di vento del weekend hanno sfondato recinzioni e muretti perimetrali, e reso inagibili cortili e spazi esterni. Il bilancio alla riapertura delle classi fa i conti con una lunga lista di danni ancora in parte da quantificare.

La mappa delle criticità

All'istituto De Pinedo Colonna di via Pincherle, a Marconi, si segnalano problemi alla recinzione esterna. Idem all'istituto Sereni di via della Bufalotta. Un albero ha danneggiato la facciata della scuola Pirelli di via Assisi, al Tuscolano, e un palo della luce si è schiantato nel cortile della Francesco D'Assisi. "I danni maggiori si sono registrati alle strutture che circondano gli spazi esterni delle scuole" spiega la presidente della commissione Scuola, Maria Teresa Zotta, scorrendo l'elenco delle criticità fornito in un apposito report dalla Città metropolitana, per quanto riguarda le scuole superiori di secondo grado. Ci sono i rami caduti al liceo Benedetto da Norcia e quelli pericolanti segnalati dal dirigente scolastico del liceo sportivo Von Neumann, i vetri rotti al Cavour, i danni a una copertura in plexiglass al Democrito di Casal Palocco. Quelli alla canna fumaria al Plauto di via Renzini, a Spinaceto.

"Verifiche tecniche in corso"

"Gli alberi caduti sono stati già rimossi - precisa la consigliera Zotta - ora sono in corso tutte le verifiche tecniche necessarie per procedere al ripristino delle zone danneggiate". A sospendere le attività didattiche anche oggi e domani, martedì 26 febbraio, la Giovanni XXIII di viale Partenope, dove due pini crollati hanno danneggiato il tetto, e la scuola media di via Rocco Santoliquido alla Giustiniana, alle prese con il ripristino della rete elettrica saltata dopo che un albero è piombato a terra tirandosi dietro il palo della luce. 

"I monitoraggi sulle alberature da parte della Città metropolitana vengono fatti costantemente - si difende Zotta - anche i municipi si stanno adoperando per le scuole di loro competenza. Certo, c'è bisogno di più interventi. Il verde è stato abbandonato per anni".  E non solo il verde. Per domani è in programma una seduta di commissione per esaminare le criticità degli edifici scolastici. In audizione i direttori tecnici dei municipi dal VI al X. I primi sei sono già stati analizzati nei mesi scorsi, con un risultato impietoso: la stragrande maggioranza delle scuole non è in possesso delle certificazioni antincendio. Per i lavori di adeguamento alle normative servono fondi che non bastano mai. In più occasioni i municipi hanno lamentato le scarse risorse in cassa. 
  

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