rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Scuola

Scuola, la mappa dei senza diploma romani: maglia nera alla periferia est

I dati romani del IX Atlante dell’infanzia a rischio di Save the Children, pubblicato da Treccani

Tor Cervara, Torrespaccata, Tor Fiscale, Torre Angela, San Basilio. Sono nella periferia est della Capitale i quartieri dove si registra il più basso numero di persone che hanno un titolo di studio. All'estremo opposto, sempre calcolando le aree fuori dal Centro, abbiamo Tre Fontane e Grottaperfetta, dove il dato è decisamente più alto. A fotografare la povertà educativa della Capitale è l'il IX Atlante dell’infanzia a rischio Le periferie dei bambini di Save the Children, pubblicato da Treccani, disponibile nelle librerie italiane dal 29 novembre.  

Un viaggio attraverso le periferie delle grandi città e del Paese, a partire da Roma, che sono per i bambini vere e proprie "periferie educative", in termini di mancato accesso all’istruzione, agli spazi ricreativi e culturali. Perché se è vero che nel Lazio il 14,6 per cento dei bambini e adolescenti vive in condizioni di povertà relativa, lo è altrettanto che non ci sono solo le condizioni economiche del nucleo familiare a pesare sul loro futuro. 

L'ambiente in cui vivono ha un enorme impatto nel condizionare le loro opportunità di crescita e di futuro. Pochi chilometri di distanza, tra una zona e l’altra, possono significare riscatto sociale o impossibilità di uscire dal circolo vizioso della povertà: la segregazione educativa allarga sempre di più la forbice delle disuguaglianze, in particolare nelle grandi città come Roma, dove vivono tantissimi bambini, ed è lì che bisogna intervenire con politiche coraggiose e risorse adeguate. All'interno di una stessa città, l’acquisizione delle competenze scolastiche da parte dei minori segna un divario sconcertante. 

Su Roma i senza diploma di scuola secondaria di primo grado sono in media il 2,4 per cento della popolazione tra i 15 e i 52 anni, con importanti differenze tra centro e periferia ma anche tra diverse periferie. E allora troviamo il 4,5 per cento a Torre Angela, il 4,1 a San Basilio, il 3,8 a Tor San Giovanni, e nella forbice tra il 4 e il 3 per cento troviamo Tor Cervara, Torrespaccata, Tor Fiscale, sempre nel quadrante est. Le percentuali si abbassano invece spostandoci nella zona sud con lo 0,7 per cento in quartieri come Tre Fontane e Grottaperfetta, tra VIII e IX municipio. Che hanno valori simili a quelli delle zone più centrali della città. 

I laureati invece nei quartieri benestanti a nord di Roma sono oltre il 42 per cento, 4 volte quelli delle periferie esterne o prossime al GRA nelle aree orientali della città (meno del 10 per cento). 

Differenze sostanziali tra una zona e l’altra riguardano anche i NEET, ovvero i ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non studiano più, sono senza lavoro e non sono inseriti in alcun circuito di formazione: anche in questo caso le differenze a pochi chilometri di distanza sono significative e variano da quartiere a quartiere: nella zona della Magliana, ad esempio, si registra una percentuale elevata (15,4 per cento), che scende in aree come il Celio (5,3 per cento) o in aree più a nord della città come Salario (5,9 per cento) e Montesacro (6 per cento). Anche i dati tratti dai test INVALSI testimoniano il divario nell’apprendimento scolastico. A Roma una distanza siderale di 17 punti INVALSI divide i bambini che abitano a Casal de' Pazzi da quelli di Medaglie d’Oro. 

Questi alcuni tra dati messi in luce dossier. "È assurdo che due bambini che vivono a un solo isolato di distanza possano trovarsi a crescere in due universi paralleli - ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children - rimettere i bambini al centro significa andare a vedere realmente dove e come vivono e investire sulla ricchezza dei territori e sulle loro diversità, combattere gli squilibri sociali e le diseguaglianze, valorizzare le tante realtà positive che ogni giorno si impegnano per creare opportunità educative che suppliscono alla mancanza di servizi". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuola, la mappa dei senza diploma romani: maglia nera alla periferia est

RomaToday è in caricamento