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Salute

Meningite, la ministra Grillo: "Casi Roma preoccupano, vaccinatevi"

Regione Lazio: "Non c'è nessun allarme per la diffusione del meningococco"

Il nuovo caso di meningite a Roma, tenuto comunque sotto controllo, preoccupa il ministro della Salute Giulia Grillo. "Ho letto del caso di meningite e sono preoccupata, è una malattia molto insidiosa. Il ragazzo è in buone condizioni anche se non conosco il ceppo". 

Dal ministro un invito: "Invito comunque giovani e minori a vaccinarsi- prosegue il ministro- anche se non è obbligatorio. La malattia può non dare esito mortale, ma ci sono stati già due casi a Roma e in Sardegna. Si tratta di una patologia contagiosa, bisogna stare attenti alla gestione del malato", conclude.

La Regione Lazio, da parte sua, tranquillizza e minimizza l'allarme. A parlare è l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato: "Non c'è nessun allarme per la diffusione del meningococco, finora i casi registrati sono stati 6 di quattro ceppi diversi mentre nello stesso periodo dell'anno passato i casi erano stati 14. I dati quindi sono al di sotto della media complessiva pertanto non vi è alcun tipo di allarme. La Regione Lazio ha uno dei migliori sistemi di sorveglianza grazie all'attività del Seresmi (Servizio Regionale per l'Epidemiologia, Sorveglianza e controllo delle Malattie Infettive) attivato presso l'Inmi Spallanzani. Le procedure di vigilanza e profilassi vengono attivate seguendo i protocolli ed è fondamentale sensibilizzare la cittadinanza sulla vaccinazione anti meningococcica tetravalente Acwy che è offerta gratuitamente fino al compimento del 19esimo anno di età. Per quanto riguarda il vaccino anti meningococcica tipo B l'offerta è completamente gratuita per i nati a partire dal 1 gennaio 2017".
 

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