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Salute

Sanità, corsi per manovre salvavita e defibrillatori: la Regione approva la legge

Promotrice del provvedimento la consigliera dem Marta Leonori

Dai corsi per le manovre salvavita e di disostruzione delle viee aeree alla rianimazione cardiopolmonare con campagne di informazione e installazioni di defibrillatori nei luoghi pubblici fino ad arrivare al corretto taglio degli alimenti per bambini. Sono questi alcuni degli elementi principali della legge di iniziativa consiliare, che vede come promotrice la dem Marta Leonori, approvata questa mattina dal consiglio regionale del Lazio.  

La legge parte dal presupposto che nella maggior parte dei casi la prevenzione è fondamentale per salvare la vita alle persone che restano vittime di simili incidenti. Lo raccontano i dati: ogni dieci giorni muore un bambino a causa dell’ostruzione delle vie aeree e ogni anno oltre 400.000 persone in Europa, di cui 60.000 in Italia, sono colpite da arresto cardiaco. 

Il provvedimento prevede uno stanziamento di 600mila euro nel biennio 2020-2021. Verrà stilato un piano annuale che stabilirà le priorità territoriali sia per l’installazione dei defibrillatori che per i corsi privilegiando i luoghi in cui c’è una frequentazione di bambini. 

Come spiega la consigliera regionale dem Marta Leonori, "l’attuazione immediata delle manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP) da parte dei testimoni di un arresto cardiaco prima dell’arrivo dei soccorsi può accrescere la possibilità di sopravvivenza di due/tre volte. Purtroppo questo accade solo nel 15% dei casi. La paura di non sapere cosa fare o di provocare danni risulta più forte dell’urgenza di intervenire", afferma.

Per questo "la legge regionale che ho proposto affronta il tema della promozione e della diffusione delle tecniche salvavita e dei defibrillatori, consentendo la formazione sia agli addetti ai lavori che a tutti i cittadini e le cittadine, prevedendo campagne di sensibilizzazione diffuse che puntano sulla prevenzione con l’obiettivo di salvare vite umane. La conoscenza delle manovre di disostruzione, del massaggio cardiopalmonare e dell’utilizzo del defibrillatore può infatti essere fondamentale per salvare un minore o un adulto". 

Questi i punti principali della legge.

Promozione delle seguenti attività: campagne di informazione ed eventi per diffondere una cultura della prevenzione; divulgazione di filmati informativi e dimostrativi, con particolare attenzione alle strutture che organizzano e svolgono corsi di preparazione al parto e ai centri vaccinali; formazione e aggiornamento sulle tecniche salvavita in ambito scolastico, sportivo e ricreativo, nonché in centri commerciali, bar e ristoranti e nei mercati; applicazione delle linee di indirizzo del Ministero della Salute per la prevenzione del soffocamento da cibo in età pediatrica, specifici corsi formativi e di aggiornamento per gli operatori che lavorano nelle mense delle scuole e dei centri ricreativi;

Defibrillatori semiautomatici esterni in ambiente extra-ospedaliero (DAE): diffusione e utilizzo capillare, in particolare in ambiti in cui non sia prevista la presenza obbligatoria degli stessi, privilegiando luoghi in cui si pratica l’attività sportiva e quelli con particolare afflusso di pubblico e/o distanti dalle sedi del sistema di emergenza. Nel Piano triennale è prevista la Programmazione
per la diffusione dei DAE.

Corsi formativi e di aggiornamento: sono realizzati dai soggetti iscritti nel registro degli enti riconosciuti dall’Azienda Regionale per l’Emergenza Sanitaria (ARES 118). L’ARES 118 provvede al riconoscimento dei Centri di formazione e tiene un registro regionale dei defibrillatori semiautomatici esterni.

Bandi e premialità: la Regione può prevedere nei bandi premialità per i soggetti che abbiano realizzato interventi che prevedano corsi formativi e di aggiornamento sulle tecniche salvavita.

La notizia è stata commentata così dall'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato: “Voglio rivolgere un ringraziamento al Consiglio regionale che questa mattina ha approvato all’unanimità una legge importante per la promozione delle tecniche salvavita. Dare massima diffusione alle tecniche per la disostruzione delle vie aeree o della rianimazione cardiopolmonare ad esempio può salvare vite umane. Verranno inoltre svolte campagne informative e di sensibilizzazione sul tema perché la prevenzione è la migliore strategia per tutelare la salute delle persone. Ora lavoreremo alacremente per realizzare il Piano triennale”.

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