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Regione, Zingaretti modifica il Piano casa della Polverini

Alloggi in housing sociale. Agevolazioni per progetti di rigenerazione urbana. Agriturismi nelle fattorie. Verso la soluzione anche lo scontro con il Mibac

Alloggi a canone calmierato. Agevolazioni per la realizzazione di progetti di rigenerazione urbana. Vita più semplice per chi vuole realizzare agriturismi nelle fattorie. Il governatore Zingaretti cambia il Piano Casa approvato nella precedente legislatura regionale da Renata Polverini. Tra i punti modificati che nelle prossime settimane verranno sottoposte alla discussione del Consiglio anche l'eliminazione della possibilità di deroghe edilizie che possano stravolgere la pianificazione ambientale nelle aree protette che era stato al centro di un ricorso alla Corte dei Conti da parte di Giancarlo Galan allora ministro dei Beni e della Attività Culturali e accolta con favore da Massimo Bray. La Regione è inoltre al lavoro per un nuovo Testo unico dell'urbanistica che cancellerà le 72 leggi ora in vigore.

CASA – Il 'nuovo' Piano Casa prevede la realizzazione di alloggi in housing sociale a canone calmierato. Il prezzo di affitto non potrà superare i 5 euro metro quadro, iva esclusa. Sull'operazione sono previste forme di controllo da parte dei Comuni che dovranno dotarsi di uffici ad hoc che controllino gli elenchi, forniti dagli operatori, delle persone che usufruiranno degli alloggi ad affitto calmierato. "Tutti gli interventi diretti che possono promuovere i privati - ha specificato Civita - hanno premialità e quote certe di produzione di case a canone calmierato. L'housing sociale però, oltre ai servizi, deve prevedere opere pubbliche. Quindi prevediamo forme certe: 120 giorni entro i quali le giunte comunali, sentite le istanze del territorio devono destinare le risorse aggiuntive che arriveranno. Noi abbiamo previsto un contributo maggiorato del 50 per cento per realizzare opere pubbliche, servizi e rispetto degli standard".  

RIGENERAZIONE URBANA – Con le modifiche apportate gli interventi di rinnovo del tessuto edilizio saranno più facili. L'idea è quella di semplificare gli interventi di demolizione e ricostruzione e i cambi di destinazione d'uso. Le risorse che verranno da questa attività dovranno essere inserite da ogni comune nel proprio bilancio affinché siano destinate a fornire nuovi servizi nell’ambito degli stessi interventi e non per altre finalità.

AGRITURISMI – Con il nuovo Piano Casa, chi ha un'azienda agricola potrà dar vita ad attività connesse come agriturismo, vendita diretta dei prodotti, ristorazione e degustazione. All'interno del medesimo provvedimento è stata inserita anche la possibilità di demolire e ricostruire con sagoma diversa oppure delocalizzare all'interno della stessa azienda gli edifici esistenti e consentire un nuova funzione per altre attività agricole o per quelle connesse e compatibili.

ZINGARETTI - “Con queste modifiche stiamo per avviare nella nostra regione una nuova politica urbanistica” ha spiegato il presidente del Lazio Nicola Zingaretti. Primo obiettivo, “creare le condizioni affinché il Mibac ritiri il ricorso presso la Corte costituzionale” ha affermato spiegando che dopo “conflitti e ricorsi” si è voltato pagina: “Col ministro Bray c'é stata una proficua collaborazione e ora diamo vita a una urbanistica che scommette sulla rigenerazione e sul fare e che introduce dei provvedimenti che vanno verso delle indicazioni precise”. Per Zingaretti serve un “modello di sviluppo più sostenibile” e un Piano Casa “più sociale” ha detto riferendosi al tentativo di favorire la realizzazione di alloggi in housing sociale.

CIVITA - “Il rilancio di imprese edili e agricole, contenendo il consumo di suolo, è uno dei punti fondamentali delle proposte di legge approvate dalla Giunta” ha dichiarato l'assessore regionale alle Politiche del Territorio. Mobilità e Rifiuti Michele Civita. Da un lato le “modifiche alle procedure inerenti i Piani di Utilizzazione Aziendale e l'introduzione del principio della ruralità multifunzionale”. Dall'altro “le misure volte a incentivare demolizione e ricostruzione e quindi il recupero del tessuto edilizio già esistente con inoltre la semplificazione riguardante il rilascio dei permessi per costruire, intendiamo invece promuovere il rilancio delle imprese edili che, insieme a quelle agricole sono le attività che ad oggi vivono lo stato di maggior sofferenza”.

BRAY – Positivo il commento del ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Massimo Bray: “Siamo soddisfatti dell'approvazione di importanti modifiche migliorative al Piano casa 2011 della Regione Lazio all'interno del quale sono state accolte le osservazioni mosse dal Mibac” ha spiegato. “La richiesta era quella di eliminare la possibilità di deroghe per evitare di stravolgere la pianificazione paesaggistica delle aree protette e quella urbanistica del territorio".

CIOCCHETTI – Polemiche invece da parte dell'ex vicepresidente regionale a fianco di Renata Polverini: ''Vorrei ricordare al presidente della Regione Lazio Zingaretti e all'assessore regionale alle Politiche “ territoriali, Civita che oggi non presentano nessun 'nuovo' Piano Casa scrive in una nota il leader di Idee più Popolari, Luciano Ciocchetti, al tempo della redazione del Piano in quota Udc. "Gli alloggi a canone calmierato, ad esempio, erano già previsti nel regolamento attuativo del Piano Casa. Studieremo bene il resto delle modifiche e, a differenza della sinistra, presenteremo solo emendamenti mirati".

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