Zingaretti attacca Alemanno: “Con lui è difficile lavorare con serietà”
Il Sindaco: “Prima dell'omicidio Reggiani la sinistra negava l'emergenza sicurezza”. Il presidente della Provincia: "Le misure che sta adottando il Comune sono la fotocopia dei provvedimenti decisi dalla Giunta Veltroni”
Redazione
27 gennaio 2009 12:45
Duro attacco del presidente della Provincia Zingaretti nei confronti del Sindaco di Roma Gianni Alemanno. Un affondo che nasce dalle dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino sul tema della sicurezza.
"Adesso che sono tutti convinti che la sicurezza sia al primo posto” ha dichiarato Alemanno, “e tutti invocano una maggior sicurezza, ci sono le condizioni per uno sforzo comune. Noi siamo ben contenti se anche a sinistra finalmente ci si accorge di questo problema e si lavora insieme per dare risposte ai cittadini".
Il Sindaco poi riprende il suo impegno in campagna elettorale ed accusa la sinistra di aver ripreso il tema sicurezza solo dopo l'omicidio Reggiani: “Noi abbiamo insistito molto in campagna elettorale affinché la sicurezza venisse messa al primo punto dell'agenda politica e questo, prima di reati gravissimi come l'omicidio della signora Reggiani, non avveniva. Veniva sistematicamente negata l'emergenza sicurezza e i problemi di Roma".
A Zingaretti questa frase non è andata giù ed il suo commento è stato di quelli pesanti: “Sono molto dispiaciuto e comincio a pensare che con questo sindaco sia proprio difficile, se non impossibile, lavorare con serietà. E' un uomo che divide e privilegia l'essere uomo di fazione piuttosto che il sindaco di tutti. Roma ha bisogno di serenità, cooperazione e collaborazione e chi ha responsabilità pubblica dovrebbe dare il buon esempio".
"Solo ieri”, continua Zingaretti, “avevamo concordato una strategia comune e unitaria sulla sicurezza. Oggi invece ricomincia una campagna denigratoria e falsa sulla storia di questi anni. Il sindaco fa finta di non sapere, perché glielo abbiamo ricordato tutti, che il primo patto per Roma sicura fu firmato molto prima dell'omicidio della signora Reggiani e lo fa alimentando polemiche irresponsabili".
"Le misure che sta adottando il Comune sono la fotocopia dei provvedimenti decisi dalla Giunta Veltroni. Non pretendiamo che dica grazie, ma almeno dimostri la serietà di evitare di riscrivere in maniera faziosa la storia”, conclude il presidente della Provincia.
"Adesso che sono tutti convinti che la sicurezza sia al primo posto” ha dichiarato Alemanno, “e tutti invocano una maggior sicurezza, ci sono le condizioni per uno sforzo comune. Noi siamo ben contenti se anche a sinistra finalmente ci si accorge di questo problema e si lavora insieme per dare risposte ai cittadini".
| La sicurezza prima dell'omicidio Reggiani non era nell'agenda politica |
A Zingaretti questa frase non è andata giù ed il suo commento è stato di quelli pesanti: “Sono molto dispiaciuto e comincio a pensare che con questo sindaco sia proprio difficile, se non impossibile, lavorare con serietà. E' un uomo che divide e privilegia l'essere uomo di fazione piuttosto che il sindaco di tutti. Roma ha bisogno di serenità, cooperazione e collaborazione e chi ha responsabilità pubblica dovrebbe dare il buon esempio".
| Roma ha bisogno di serietà, cooperazione e collaborazione |
"Solo ieri”, continua Zingaretti, “avevamo concordato una strategia comune e unitaria sulla sicurezza. Oggi invece ricomincia una campagna denigratoria e falsa sulla storia di questi anni. Il sindaco fa finta di non sapere, perché glielo abbiamo ricordato tutti, che il primo patto per Roma sicura fu firmato molto prima dell'omicidio della signora Reggiani e lo fa alimentando polemiche irresponsabili".
"Le misure che sta adottando il Comune sono la fotocopia dei provvedimenti decisi dalla Giunta Veltroni. Non pretendiamo che dica grazie, ma almeno dimostri la serietà di evitare di riscrivere in maniera faziosa la storia”, conclude il presidente della Provincia.
Redazione
27 gennaio 2009 12:45
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