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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Zingaretti. "Contento per Raggi". Ai grillini: "Vergognatevi per la vostra aggressività, chiedete scusa"

Il governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti si è detto contento dell'assoluzione di Raggi "in attesa che si volti pagina"

La sentenza di assoluzione per la sindaca Virginia Raggi, accusata di falso documentale per la nomina di Renato Marra alla direzione del Dipartimento Turismo, ha scatenato un “tripudio” di entusiasmo tra il popolo di grillino. Tra i momenti di esultanza più significativi quelli del vice premier Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista che con toni molto forti hanno puntato il dito contro la stampa, i giornalisti e gli editori.

“Il peggio in questa vicenda lo hanno dato invece la stragrande maggioranza di quelli che si autodefinsicono ancora giornalisti, ma che sono solo degli infimi sciacalli, che ogni giorno per due anni, con le loro ridicole insinuazioni, hanno provato a convincere il Movimento a scaricare la Raggi” è stato il commento immediato del Ministro del Lavoro. Di Battista invece ha definito i giornalisti “pennivendoli uniche puttane”. Frasi che hanno offeso un’intera categoria professionale e indignato, tra gli altri, la Federazione Nazionale della Stampa e l’Ordine dei giornalisti. 

A commentare la vicenda anche il governatore Nicola Zingaretti. Il presidente della Regione Lazio si è detto contento per l’assoluzione della sindaca “in attesa che a Roma si volti pagina” e ha aggiunto: “Per cortesia, vergognatevi per la vostra aggressività questa volta verso i giornalisti. Siete stati voi che, anche a Roma, in occasione dell’avvio di qualsiasi indagine giudiziaria, vi siete comportati come delle iene feroci calpestando la normale dialettica politica e aggredendo con una violenza inaudita tutti coloro che erano anche solo oggetto di inchieste, con squallide conferenze stampa e sceneggiate. Addirittura utilizzando le arance per mortificare e umiliare le persone in carcere. E si era solo a un livello di indagine e non di processo”. Ha concluso il suo post Facebook: “Danneggiando in questo modo anche la tranquillità con la quale le indagini giudiziarie devono giustamente svolgersi. Lo avete fatto calpestando quella dignità di relazioni che ora, in maniera sfacciata, pretendete per voi stessi. Quindi da voi attendiamo l’unica cosa seria che ancora non avete fatto: chiedete scusa”.

Solidarietà alla categoria professionale da Maurizio Martina (PD) che ha affidato a Twitter il suo commento: "Dai 5 Stelle altro vergognoso attacco all'informazione. Hanno paura della libertà e pretendono un paese di servi del potere. A tutti i giornalisti va la nostra solidarieta' #Raggi". 

Alle parole di Di Maio ha risposto anche Forza Italia: "Additare la 'stragrande maggioranza dei media corrotti intellettualmente e moralmente' relega Di Maio fuori dai confini della civilta'. Il gerarca Di Maio minaccia ovviamente in stile fascista i media con una legge punitiva sugli 'editori puri': merita tutto il disprezzo possibile per la sua vilta', lo dico da giornalista e da politico. I giornalisti italiani lo obblighino a inchinarsi e chiedere scusa altrimenti ogni volta che lo avranno di fronte gli voltino le spalle e gli dedichino una sonora pernacchia, perche' questo e' l'unico linguaggio in grado di capire" ha commentato Giorgio Mule', deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato.

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