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Wind Tre torna sui propri passi, vincono i lavoratori: niente trasferimenti a Milano

Nel capoluogo lombardo andranno solo i volontari, l'azienda punta sul job rotation. La Cgil: "Restano aperte questioni data center e torri trasmissive"

Niente trasferimenti a Milano, se non su base volontaria: Wind Tre è tornata sui propri passi ritirando l'idea di portare i dipendenti del comparto Finance nel capoluogo lombardo. 

Wind Tre: niente trasferimenti a Milano

Era infatti la metà del mese di marzo quando l'azienda, ormai di proprietà della cinese CK Hutchison, ha avviato i colloqui individuali con i propri dipendenti per sondare umori ed eventuale disponibilità ad abbandonare la Capitale. 

Si è trovata davanti un muro di 'No' e una mobilitazione serrata: scioperi, niente straordinari, nè reperibilità e lavoro programmato. E' stato così per i circa 150 a "rischio" trasferimento a Milano e per i lavoratori dei data center con il futuro legato alle esternalizzazioni. 

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Lavoratori Wind da Roma a Milano solo da volontari

Alla fine, supportati dai sindacati, almeno quelli del comparto finanza e controllo possono cantare vittoria: Wind Tre ha scelto per il riassetto organizzativo solo attraverso adesioni volontarie, con incentivi economici, avviando allo stesso tempo un’attività di job rotation ossia lo spostamento delle attività. Un "percorso condiviso" quanto si attende invece per data center e vendita delle torri trasmissive. 

Il Pd: "Punto d'incontro positivo"

"L’azione dei dipendenti, così come gli scioperi che sono costati comunque sacrifici ai lavoratori hanno portato a ricomporre una situazione che si era fatta complicata e che avrebbe stravolto la vita a decine di lavoratori di alta professionalità e specializzazione e alle loro famiglie. Dopo tante delocalizzazioni e esodi di grandi gruppi e società da Roma verso Milano - ha commentato Enrico Gasbarra del Pd - è senza dubbio positivo il punto d’incontro individuato per i lavoratori di Wind Tre che potranno mantenere il posto di lavoro nella Capitale".

Il sindacato: "Tema trasferimenti chiuso, ora si pensi a data center"

Soddisfatti i sindacati. "Quel che va precisato è che Wind non ha mai pensato di andare via da Roma, c'era piuttosto il tema del trasferimento di qualche funzione del Finance ed è rientrato. In base al piano dell'azienda andranno a Milano solo i volontari: Wind manderà comunque le attività di Finance a Milano e ne porterà altre a Roma per fare 'job rotation'. Il tema dei trasferimenti - esulta Riccardo Saccone, segretario nazionale Slc Cgil raggiunto da RomaToday - non c'è più". 

Rimangono invece aperte le questioni dei data center e delle torri trasmissive, "su questo punto - osserva il sindacalista - ancora non ci è stato detto in quale direzione si andrà". 

"Il passo indietro sui trasferimenti per noi è sicuramente una notizia positiva. La prendiamo come il ripristino di relazioni più proficue e quindi ci aspettiamo che anche sul proseguo del confronto sul futuro di tutta l'azienda l'approccio continui ad essere questo". 
 

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