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Venerdì, 26 Aprile 2024
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I romani bocciano Raggi ma i voti più bassi arrivano dal Centro. Si salvano Ostia e Montesacro

La distribuzione territoriale dei dati della XII Indagine sulla qualità dei servizi pubblici di Roma Capitale

Meglio la periferia del centro? Difficile crederlo, ma è quanto emerge dalla XII Indagine dell'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici di Roma Capitale presentata, come ogni anno, in Campidoglio. La media, anche stavolta come dal 2014 a questa parte, è insufficiente. I romani hanno bocciato il livello dei servizi della Capitale con un 5,3 su 10, un voto ancora inferiore rispetto a quello dell'anno scorso. Pessimo il voto a rifiuti (2,7) e trasporti (4,1), ma a colpire c'è la distribuzione dei voti a livello territoriale. 

I romani sembrano più soddisfatti della vita in periferia che al centro. E al top, con i voti più alti, troviamo Ostia e Montesacro. Secondo l'indagine sale di 0,16 punti, infatti, il gradimento per la qualità della vita relativamente alla propria zona di residenza, che quest'anno si attesta a 5,46 rispetto al 5,3 del 2018. E stando a una lettura territoriale più dettagliata, le valutazioni migliori sono state espresse nel III Municipio (Monte Sacro) e nella zona del litorale di Ostia, corrispondente al X Municipio, mentre il voto più basso è stato registrato in centro, nel I Municipio. 

Il quadrante est della città invece, è il più penalizzato: qui si registrano, infatti, tutti i voti al di sotto della media come il 5,6 del V Municipio, ma va male anche nel XV dove il voto medio si ferma a 5,15. Secondo una lettura socio-anagrafica, infine, sono i giovani e gli studenti a risultare le categorie più soddisfatte mentre i più critici sono gli anziani e i pensionati, seguiti dalle donne e dalle casalinghe. I romani in generale sono però più pessimisti: solo il 18% esprime aspettative positive per il futuro. 

"Dal 2016 c'è stato un graduale miglioramento del giudizio medio dei romani sulla qualità della vita, ma c'è un lavoro ancora complesso arduo da fare, soprattutto su trasporti e igiene urbana, senza dimenticare l'eccellenza del servizio idrico, che arriva a una valutazione di 7,8, e la cultura che resta sopra il 7" ha commentato la vicepresidente vicaria dell'Assemblea capitolina, Sara Seccia. "Possiamo dire che queste problematiche annose e complicate non sono solo strutturali ma croniche, anche se nell'ultimo biennio, soprattutto nel 2018, i romani che danno la sufficienza sono la maggioranza: questo vuol dire che siamo sul binario giusto e si sta percependo questo miglioramento. Sarà mia cura fornire tutti i dati ai consiglieri capitolini e alla sindaca per migliorare dove è necessario o mantenere i livelli dove sono soddisfacenti".

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