Comune, la lunga notte dell'aula Giulio Cesare: si discutono le delibere "del cemento"
I lavori dell'assemblea capitolina si sono chiusi alle 5 di questa mattina. Sul piatto circa 40 delibere di materia urbanistica. I lavori riprendono alle 13
Hanno continuato fino alle 5 di mattina per poi sospendere la seduta e darsi appuntamento alle 13 di oggi. È l’ultima grande fatica del consiglio capitolino. Sul piatto sono rimaste oltre quaranta delibere in materia urbanistica che, alcune in particolare, la maggioranza di centrodestra vuole portare a casa a tutti i costi. E’ quel che rimane delle circa sessanta delibere di quello che i comitati cittadini che si stanno opponendo hanno ribattezzato ‘pacchetto urbanistico’.
Dentro c’è veramente di tutto. Dal progetto di demolizione e ricostruzione di Tor Bella Monaca a nuovi metri cubi di compensazione, da aumenti di cubature a cambi di destinazione d’uso. Molte di queste in variante al Piano regolatore approvato nel 2008. “Se messe insieme tutte queste delibere rischiano di raddoppiare il cemento dello stesso Prg” denunciano da tempo i comitati. Così, dopo lo stallo delle ultime settimane, con solo una ventina di delibere approvate negli ultimi trenta consigli, si tenta il colpo di mano.
A ‘vigilare’ sui lavori del consiglio i cittadini del coordinamento Co.co.me.ro che ormai da settimane fanno sentire la loro voce contraria alle delibere con un lavoro di informazione. Nonostante le ore piccole imposte dai lavori del consiglio sono rimasti nell’aula Giulio Cesare fino all’alba per aggiornare una diretta su facebook. Con loro anche l’urbanista Paolo Berdini che sarà candidato sindaco alle prossime elezioni per la lista di cittadini Liberare Roma. Dai Co.co.me.ro, nella lunga notte delle delibere, sono partite critiche alla maggioranza di centrodestra ma non sono mancati i rimproveri alla minoranza del Pd: “#alzetta, #azuni, #deluca. gli unici consiglieri dell'opposizione che stanno lottando. gli altri? vergogna sul #PD” hanno scritto su Twitter nel corso della serata.
In cima alla lista dell’ordine del giorno di ieri, approvata intorno alle 20 e 30 circa, la delibera 130/2011, contenente una variante al piano di zona di Casal Brunori, ‘quartiere’ di case da affittare o vendere a prezzi più bassi rispetto a quelli del libero mercato. Con l’approvazione della delibera, circa 30 mila metri cubi a destinazione non residenziale potranno essere trasformate in residenziale. Risultato: quasi 21 mila metri cubi di case in più. L’appuntamento per oggi è alle 13.
