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Roma apre le porte alle vittime di discriminazioni e violenze

Il 10 giugno alle ore 16 ANDDOS presenta alla stampa ed alla cittadinanza la nuova sede nazionale in via Flavia 47

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Roma apre le porte alle vittime di discriminazioni e violenze: venerdì 10 giugno alle ore 16 l'Associazione ANDDOS presenta alla stampa ed alla cittadinanza la nuova sede nazionale in via Flavia 47 (rione Sallustiano, raggiungibile da metro Repubblica o Barberini). Un evento importante a cura del più grande movimento impegnato quotidianamente per l'uguaglianza dei diritti di tutta la comunità Lgbti. Numeri importanti e significativi da parte di questa associazione che ha raggiunto quota 179.810 associati, distribuiti in 15 regioni e 22 province con 71 circoli affiliati che danno lavoro a oltre 400 dipendenti, senza contare gli oltre mille volontari che giornalmente mettono gratuitamente a disposizione la propria professionalità in campo medico, legale e psicologico. Particolarmente apprezzati sono i Centri Ascolto e Antiviolenza che, attraverso il numero verde 800.864630, offrono una preziosa assistenza a tutti coloro che hanno subito discriminazioni e soprusi per il proprio orientamento sessuale e identità di genere.

"La realtà di Anddos - spiega il presidente nazionale Mario Marco Canale - è in continua crescita: dal 2012, anno della nascita dell'associazione, siamo passati da 120.000 a 180.000 associati, mentre i circoli sono passati da 60 a oltre 70. La nuova sede sarà importante per venire incontro in maniera sempre più adeguata alle esigenze delle persone LGBTI e della nostra base associativa, che annovera ormai anche moltissime persone eterosessuali che vivono liberamente tutte le sfumature della propria identità. L'obiettivo è quindi quello di potenziare le campagne di informazione, i servizi per il benessere e la salute, le convenzioni dedicate ai nostri soci e socie. Anddos vuole essere l'associazione di tutti e tutte coloro che credono nella libera espressione della sessualità, nel rispetto delle differenze e nell'uguaglianza dei diritti. Per questo, grazie alla nuova sede, potenzieremo l'azione di sostegno ai nostri circoli, oltre ad investire nei Centri Ascolto e Antiviolenza, nel numero verde disponibile ora anche via whatsapp e nel portale di supporto online One Question. Anddos si prepara quindi alle grandi sfide culturali del prossimo futuro, in cui sarà fondamentale fronteggiare un'ondata di oscurantismo reazionario con strumenti culturali e organizzativi in grado di incidere nei territori, proseguendo un impegno che dura già da diversi anni e che ha visto un'ultima interessante iniziativa ad Ancona, dove lo scorso 17 maggio è stato presentato il Centro Ascolto e Antiviolenza operativo nelle Marche. A questo proposito, durante l'inaugurazione di venerdì e per le prossime due settimane, sarà esposta la mostra "La famiglia italiana dal 1945 ad oggi", promossa da Anddos-Gaynet Roma, che ripercorre in 10 tappe l'evoluzione sociale e giuridica dell'idea di famiglia in Italia. Si tratta di un'efficace rappresentazione di quanto l'immaginario sulla sessualità, sugli affetti e le relazioni sia in costante mutamento e costituisce, pertanto, un ulteriore spinta per la nostra battaglia in direzione di una società realmente inclusiva di ogni differenza e in grado di promuovere il benessere e la salute sessuale. Durante la serata di venerdì, infine, annunceremo l'inaugurazione nell'ambito del programma della Gay Croisette, la rassegna di eventi e spettacoli a Roma in Via S.Giovanni in Laterano in occasione del Roma Pride dell'ormai prossimo sabato 11 giugno".

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