rotate-mobile
Politica

Virginia Raggi, prima volta con la fascia tricolore: "Mobilità e debito la priorità"

In onda ieri la prima intervista della prima cittadina. A EuroNews la spiegazione sulla vicenda dell'Asl di Civitavecchia

Primi passi da prima cittadina per Virginia Raggi. La neo eletta sindaca ha ieri indossato la fascia tricolore, presentandosi così al primo appuntamento pubblico dopo la sua proclamazione, avvenuta nel pomeriggio nei padiglioni della ex Fiera, in occasione della celebrazione giubilare degli uomini e delle donne impegnati nelle istituzioni pubbliche, presso l'Aula Magna delle Pontificia Università Lateranense in Piazza San Giovanni in Laterano. "Sono onorata di poter servire la città", ha detto Raggi ai cronisti presenti all'ingresso.

Quali i primi propositi?  "Quelli che ci hanno chiesto i cittadini, quindi incidere immediatamente sulla mobilitaà, sul decoro, sulla trasparenza e comunque anche agire sul debito, come abbiamo sempre detto". 

Intanto ieri è andata in onda la prima intervista da sindaca della Raggi. All'inviata di EuroNews Simona Volta ha spiegato che le prime due cose che farà una volta insediatasi in Campidoglio saranno "l'aggressione del tesoretto degli sprechi che ammonta a 1,2 miliardi di euro all'anno. Il denaro risparmiato verrà subito convertito in servizi. Il secondo obiettivo sarà la rinegoziazione del debito della capitale che ammonta ad almeno 13 miliardi di euro. Occorrerà - ha detto Raggi - un audit per capire cos'è conferito all'interno di quella gestione commissariale e poi rinegoziare i tassi d'interesse.Roma non può continuare a pagare tassi d'interessi negoziati nel 2008, quando il costo del denaro era ben più elevato". 

La campagna elettorale  è stata molto dura, senza esclusione di colpi e trattare con il governo di Renzi (quindi con il PD) non sarà facile ma il sindaco promette massima collaborazione con l'esecutivo: "Io ho sempre detto che mi sarei aspettata un rapporto leale e franco con le altre istituzioni e da parte mia c'è la massima disponibilità. Io ho dichiarato che avrei tranquillamente messo un punto su quella che è stata la campagna elettorale che è stata molto aspra soprattutto nei miei confronti da parte del PD. Per me non è un problema. Da oggi si riparte oggi per lavorare nell'interesse di Roma e dei romani e mi aspetto lealtà da parte delle altre istituzioni e del premier".

In merito alla consulenza legale alla ASL di Civitavecchia, rimbalzata su tutte le prime pagine dei quotidiani italiani e stranieri, Raggi sostiene di non aver immediatamente replicato a causa del silenzio elettorale ("altrimenti mi avrebbero accusato di violarlo"). Invece, ora che è sindaco preferisce raccontare ai suoi elettori com'è andata: "Innanzitutto non si è trattato di consulenze ma si è trattato di un incarico di assistenza giudiziale, che è molto diverso. Come incarico di assistenza giudiziale, avevo il compito di mettere in esecuzione una sentenza della Corte dei Conti cha acclarava che la ASL era stata vittima di una truffa da parte di un medico. La ASL aveva pagato più soldi di quelli che avrebbe dovuto pagare quindi doveva rientrare di alcuni soldi. Io quindi ho avuto l'incarico di recuperare quesi soldi per conto della ASL. Mi è stato conferito un incarico nel 2012, ho effettuato una serie di attività, ho messo una fattura di acconto nel 2014, questa fattura è entrata nella contabilità dell'azienda, ha fatto una serie di giri come in tutte le aziende medio-grandi, è stato emesso un mandato di pagamento nel 2015, questa fattura mi è stata liquidata nel 2015 e quindi è entrata in tutte le mie dichiarazioni nel 2015, esattamente come è previsto per i liberi professionisti che debbono dichiarare secondo il principio di cassa e non quello di competenza". 

Ma con un bilancio simile, come si fa ad agire? "Innanzitutto bisogna recuperare gli sprechi" risponde immediatamente Virginia Raggi. Olimpiadi del 2024. Sì o no? "La mia posizione non cambia. In questo momento non è la davvero la priorità dei romani". Perché? Lei non la vede come un volano per l'economia romana? "Più che Olimpiadi dello sport mi sembra siano Olimpiadi del mattone, così sono sempre state queste grandi occasioni. In tutto il mondo e non solo in Italia. I dati economici e storici ci dicono che tutte le città ospitanti si sono stra-indebitate. A Montreal addirittura rispetto al preventivo iniziale si è arrivati a uno sforamento del budget del 796%. Questi sono i conti, questi sono i dati. Io direi che Roma, con un debito di 13 miliardi di euro non si può permettere di assumere su di sé un ulteriore debito per fare altre cattedrali nel deserto che poi resteranno tali. Se si vuole parlare di sport io sono favorevole, ma iniziamo a parlare degli impianti sportivi comunali. Roma ne ha oltre 160 che cadono a pezzi e nessuno si è mai premurato di ristrutturarli o di ripristinarli. Se parliamo di sport, parliamone tutti i giorni". 
Dopo Parigi e Madrid un'altro sindaco donna in un'altra capitale europea. Ma secondo Virginia Raggi non si tratta di una casualità. "Si tratta piuttosto di un bel segno, un segno dei tempi che stanno cambiando. È un segno del fatto che le persone sono pronte a gettarsi in un'avventura nuova e mi auguro che questo sia un primo passo verso quelle politiche di genere che sono sempre viste con sfavore che invece devono tornare al centro dell'agenda pubblica". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Virginia Raggi, prima volta con la fascia tricolore: "Mobilità e debito la priorità"

RomaToday è in caricamento