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Villa Pamphilj, Raggi inaugura il nuovo Giardino dei Giusti: "Qui alberi dedicati a eccellenze dell'umanità"

A individuare i nominativi delle cinque personalità è stato un comitato scientifico ad hoc presieduto dalla sindaca

Nella giornata europea dei Giusti, la sindaca Virginia Raggi ha inaugurato il nuovo Giardino dei Giusti di Roma, a Villa Doria Pamphilj all'altezza dell'ingresso di via della Nocetta, con la messa a dimora dei primi cinque alberi in memoria delle personalità insignite del titolo di Giusto, insieme ai ragazzi di diversi istituti romani. Per celebrare l'evento, la prima cittadina ha poi partecipato alla cerimonia organizzata nella Cascina Farsetti, sempre a Villa Pamphilj, da poco recuperata dal degrado e riaperta alla città.

Insieme a Raggi erano presenti l'assessore alla Sostenibilità ambientale, Pinuccia Montanari, l'assessore alla Persona, Scuola e Comunità solidale, Laura Baldassarre, il presidente della commissione capitolina Ambiente, Daniele Diaco, e anche il 'Giusto' ben Abdesslem, la guida tunisina che mise in salvo un gruppo di turisti italiani durante l'attacco dell'Isis al Museo del Barso di Tunisi il 18 marzo del 2015.

A individuare i nominativi delle cinque personalità è stato un comitato scientifico ad hoc presieduto dalla sindaca e composto da Anna Foa, Riccardo Di Segni, Giovanni Maria Flick, Antonio Riccardi, Gianni Celestini e Massimiliano Atelli. Nel Giardino dei Giusti di Roma, idea nata e proposta dalle associazioni onlus Gariwo e AdeiWizo, ogni anno verranno piantati cinque nuovi alberi in memoria delle personalità che verranno via via individuate. "Vengo dalla Tunisia, un Paese arabo musulmano, terra di civiltà e civilizzazione che ha conosciuto nove dominazioni, culla in cui sono cresciute le tre principali religioni monoteistiche", la testimonianza di Hamadi. 

"La fortuna ha voluto che fossi una guida. Nel Museo del Bardo abbiamo vissuto un incubo e grazie all'aiuto di Dio siamo riusciti a portare fuori dal museo cinquanta persone. Un atto normale, sono un essere umano, ho diritto di vivere come le persone venute a scoprire la nostra terra. Nella mia terra nessuno ha dato importanza ai Giusti, grazie a Gariwo per avermi cercato. È importantissimo vivere tutti insieme, in tutte le religioni si parla di fratelli, anche in quella cristiana e in quella musulmana".

Il Giardino dei Giusti, ha commentato Raggi, "è un luogo nel quale vengono piantati degli alberi a ricordo e memoria di persone che si sono distinte nella loro vita per atti importanti nei confronti di persone bisognose o in difficoltà durante periodi come dittature o terrorismo, fino ad arrivare a donare la propria vita per salvare il prossimo. Si tratta di una tradizione iniziata nel 1962 a Gerusalemme per ricordare i giusti durante la Shoah, e da allora l'iniziativa è stata estesa sempre più fino a comprendere tutti quei periodi in cui la dignità dell'uomo viene calpestata. L'Europa ha deciso di istituire il 6 marzo una giornata per ricordare queste persone: Roma non aveva questo giardino e oggi ce l'ha, finalmente abbiamo un luogo dedicato alla memoria e al ricordo di persone eccellenti nel campo dell'umanità. È un altro passo nella costruzione di quella comunità che consideriamo fondamentale, perchè una citta non è fatta solo di palazzi e strade ma è soprattutto un gruppo di persone vive e presenti che devono sentirsi sempre più vicine e solidali".

"La nostra proposta di piantare alberi per ricordare personalità che si sono contraddistinte per azioni importanti, mette al centro i valori della solidarietà e della giustizia - ha detto Montanari - il disegno del giardino allude alla forma di un fiore, come quella dei fiori che saranno presenti all'interno del giardino tra melograni, cipressi e olivi. Il geoglifo ricorda anche una menorah, il candelabro ebraico a sette braccia. Tra le tante esperienze arboree e culturali presenti non mancherà uno spazio dedicato a una didattica all'aperto, perche' vogliamo che resti, anche tra le nuove generazioni, il ricordo di quelle donne e di quegli uomini che ebbero il coraggio di scegliere il bene".

L'iniziativa odierna, ha proseguito Baldassarre, "punta su un ampio coinvolgimento delle scuole, con l'obiettivo di educare bambini e ragazzi ai valori di libertà e democrazia e salvaguardando i beni comuni. Si tratta di un ulteriore tassello all'interno dell'ampio raggio di azioni che stiamo portando avanti per valorizzare l'idea di Memoria e la funzione della testimonianza. Il progetto è utile inoltre a rinsaldare il legame già forte tra le scuole e una cultura ecologica che consente di percepire realmente come risorsa gli spazi verdi della nostra città".

Fonte Agenzia Dire

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