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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Villa Maraini, non si arresta la mobilitazione: "La Asl limita la distribuzione di metadone"

Il fondatore Barra: "Applicare la legge 300 del 90"

Villa Maraini prosegue la sua battaglia in favore della libertà di cura per i tossicodipendenti. Non è la prima volta che si scaglia contro la richiesta di limitare la diffusione di metadone, non concedendolo anche a chi non risiede sul territorio. All'inizio di aprile, 200 persone avevano manifestato davanti alla sede della Asl Roma 3. "Noi a Villa Maraini vogliamo poter curare tutti, anche se sono sconosciuti ai Serd, anche se sono residenti fuori dalla Regione Lazio, anche se sono stranieri", spiega Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini. "Siamo aperti 24h su 24h 365 giorni all'anno per accogliere chiunque abbia bisogno e strapparlo alla droga e alla criminalità". 

Come si legge nella nota, "l'arma principale di questa lotta è fornita dalla legge nazionale antidroga 309/90, che appunto dal 1990 prevede libertà di cura per il tossicodipendente. Perché il direttore della Asl Roma 3 ha mandato una Pec per intimare a Villa Maraini di limitare la distribuzione di Metadone? Come mai nonostante il nostro ambulatorio medico tratti oltre 300 pazienti al giorno da oltre 40 anni ancora non è stato accreditato dalla Regione Lazio? Come mai i Serd non sono aperti 24h come prevede la legge 309/90 per favorire la cura del paziente tossicodipendente?". 

Poi conclude: "Anche un bambino può capire che se si rifiutano le cure ad un tossicodipendente questo andrà a cercare lo spacciatore, per avere quella sostanza che lo farà stare apparentemente 'bene'". 

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