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Botticelle, stalle scempio nel cuore di Villa Borghese: "Soldi pubblici per vetturini privati"

La mega scuderia sulla collina del Pincio, deliberata da Alemanno e rifinanziata da Marino, sta sollevando il polverone. Gli animalisti: "Una vergogna, come è possibile che sia stata autorizzata?"

Una distesa di baracchette di legno nel cuore di villa Borghese, pronte a ospitare i 38 vetturini che hanno occupato abusivamente fino a oggi l'ex mattatoio di Testaccio. Il cantiere per le nuove scuderie delle botticelle, le ben note vetture a traino equestre, è quasi al termine, manca solo l'autorizzazione della Asl. 

Voluta da Alemanno e rifinanziata da Marino per un totale di 1 milione e 350 mila euro, la mega scuderia nata sulla collina del Pincio, all'interno del parco seicentesco patrimonio dell'Unesco, stanno sollevando il polverone. "Uno scempio" è la parola giusta, quella usata a più riprese dalle associazione animaliste (Avcpp, Enpa, Lav, Oipa, Ava, Animalisti Italiani onlus) che non solo hanno consegnato diecimila firme in Campidoglio per chiedere l'abolizione delle botticelle senza ancora vederne i risultati, ma stanno a osservare i nuovi "alloggi" per animali e vetturini che spuntano come se nulla fosse tra le statue marmoree della villa romana tutelata da leggi nazionali e internazione. "Uno scempio", appunto. Chi l'ha autorizzato? 

In teoria la Soprintendenza, sull'onda della temporaneità del progetto. Le oltre cento casupole di legno dovrebbero essere trasferite al vicinissimo parcheggio del Galappatoio. Così assicurano dal Campidoglio. Ma il condizionale è d'obbligo, perché su tempistiche e modalità non si sa niente. Intanto autorizzazioni e permessi sono al vaglio della Procura, che sul caso ha aperto un fascicolo d'inchiesta. 

"Stiamo assistendo a un pessimo spettacolo, verde pubblico patrimonio dell'umanità deturpato per l'interesse di pochi privati". A parlare Simona Novi, presidente di Avcpp, onlus che gestisce i canili comunali, tra i primi sostenitori della battaglia anti botticelle. "E' un servizio che i romani non vogliono più. Le firme raccolte e portate in Campidoglio dimostrano che le botticelle sono da abolire, sono i cittadini a chiederlo. E invece cosa si sta facendo? Regaliamo soldi pubblici per strutture nuove costruite in un sito patrimonio dell'Unesco. Una vergogna". 

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