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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Sicurezza, Pd: "Comune assente al bando per videosorveglianza". La replica: "Abbiamo partecipato"

La controreplica: "Progetto mandato a bando scaduto"

All'indomani dello stupro di una donna di 57 anni a Villa Borghese, è polemica in merito all'installazione di telecamere di videosorveglianza nei luoghi pubblici. A sollevare il botta e risposta politico la notizia, confermata dal presidente del Lazio Nicola Zingaretti che il Campidoglio non avrebbe partecipato al bando da 1,9 milioni di euro per progetti di investimento per l'acquisto e l'installazione di tali dispositivi con scadenza il 15 settembre. Nel pomeriggio la smentita del Campidoglio: "Roma Capitale ha partecipato a bando Regione Lazio con progetto Simu" ha spiegato in una nota. 

Tutto è iniziato questa mattina quando il governatore, nel corso di una conferenza stampa, ha illustrato le 'Dieci azioni di contrasto alla violenza sulle donne' messe in campo dalla Regione. Tra queste, anche il bando relativo alla videosorveglianza. "Hanno partecipato al bando 254 Comuni e ci sono progetti da 12 Municipi della Capitale". Assente il Comune di Roma. "È vero, è cosi'" ha risposto Zingaretti. 

Polemizza il Pd. "Persi soldi bando regionale videosorveglianza. Solo lagne e finti proclami" ha scritto su Twitter il consigliere capitolino del Pd e presidente della commissione Trasparenza del Campidoglio, Marco Palumbo. Il consigliere dem spiega che "nel bando regionale della Regione sulla videosorveglianza (2 milioni di euro, scaduto il 15 settembre) il Comune di Roma non ha partecipato. Hanno partecipato 254 Comuni del Lazio e 12 Municipi di Roma, ma il Campidoglio no". 

Attacca anche il capogruppo Pd Michela Di Biase: "Oggi la Sindaca Raggi si affretta a chiedere più telecamere ma ha gravemente sottovaluto e trascurato la possibilità di potenziare la sicurezza cittadina attraverso i fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio. Sull'argomento presenteremo nelle prossime ore una interrogazione urgente". 

Il Campidoglio si difende: "Roma Capitale ha partecipato al bando regionale per la videosorveglianza con un progetto presentato dal Dipartimento Infrastrutture (Simu - Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana)" ha scritto in una nota. "Lo stesso Dipartimento si è incaricato di informare i Municipi di Roma Capitale affinché – come è effettivamente avvenuto – presentassero i rispettivi progetti per la richiesta dei finanziamenti in oggetto" ha dichiarato l'assessora alle Infrastrutture di Roma Capitale Margherita Gatta.

"Si specifica inoltre che l’importo complessivo del bando è pari a 1.093.994,67 euro, da ripartire fra tutti i Comuni del Lazio. I fondi destinati a Roma Capitale, Municipi inclusi, ammontano a 300.000 euro, prevedendo per ciascun singolo progetto uno stanziamento massimo di 50.000 euro.  A conti fatti, una cifra sicuramente modesta rispetto alle reali necessità di Roma Capitale e dei suoi Municipi, che il Campidoglio ha – in ogni caso – provveduto a richiedere. Come detto, la sicurezza è in cima alle nostre priorità" aggiunge.

Non è mancata una replica diretta alla consigliera Di Biase: "Rendiamo noto che nell’ultimo bilancio di Roma Capitale la sindaca Raggi ha fortemente voluto inserire un primo stanziamento di mezzo milione di euro per potenziare il sistema di videosorveglianza nella Capitale". 

In mattinata la sindaca aveva chiesto un intervento del Governo: "Quello che sta accadendo contro le donne è mostruoso, è un settembre nero per l'Italia. Penso alle ultime tragedie a Rimini, nella nostra città, a Lecce e oggi anche a Catania. È inaccettabile, bisogna agire ora. Il Governo intervenga subito anche con leggi speciali. Qui a Roma stiamo potenziando il nostro sistema di videosorveglianza con più telecamere: sono un deterrente. Servono più forze dell'ordine per presidiare capillarmente il territorio e in particolare le periferie. Di tutto questo ne parlerò domani al Comitato per l'ordine e la sicurezza convocato in Prefettura a Roma". 

Immediata la controreplica della Regione: "In merito al Bando sulla Videosorveglianza la Regione Lazio non ha alcuna volontà di fare polemica ma semplicemente di ristabilire la verità dei fatti. Quindi, in riferimento alla nota del Comune di Roma si ribadisce come sul Bando sulla videosorveglianza nessun progetto dell'Amministrazione comunale nè di suoi Dipartimenti sia mai stato presentato e formalizzato alla Regione Lazio. L'unica nota ufficiale giunta a questa amministrazione è una lettera della Sindaca di Roma Virginia Raggi del 13 settembre che delega il Dipartimento Simu (Sviluppo, Infrastrutture e Manutenzione Urbana) del Campidoglio a presentare progetti nel bando. Tali progetti non sono mai stati presentati lasciando così la missiva della Sindaca di Roma "lettera morta". A meno che il Comune di Roma non voglia considerare la Pec con un progetto inviato oggi dal Simu alle ore 16,36, quindi due ore dopo la conferenza stampa indetta in data odierna in Regione e pochi minuti dopo la nota di precisazione del Campidoglio. Si ricorda che il Bando è scaduto venerdì 15 settembre alle ore 14".

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