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Giovedì, 25 Aprile 2024

VIDEO | Detenuti al lavoro sulle strade di Roma, il protocollo siglato con Autostrade parte da Torre Spaccata

E’ partito stamattina, martedì 29 gennaio, il progetto siglato tra Campidoglio, Dap e Autostrade, con il quale i detenuti lavoreranno sulle strade della città. Si parte da Torre Spaccata

Detenuti al lavoro sulle strade di Roma. Nel quartiere di Torre Spaccata, nel Municipio VI, in 24 questa mattina sono stati impegnati su via Mario Lizzani e via Ermanno Ponti in lavori di manutenzione, dal rifacimento della segnaletica orizzontale alla pulizia delle caditoie, fino alla sistemazione di sedi stradali. A supportarli personale di Autostrade per l'Italia, con cui il Campidoglio nei mesi scorsi ha firmato una protocollo

La concessionaria autostradale ha formato i detenuti per un periodo di tre mesi, fornendo l'equipaggiamento e la strumentazione necessaria per realizzare le attività su strada. Nelle prossime settimane sono previsti ulteriori interventi (10 in tutto) nei Municipi VI, XI XIII, dal Quartaccio all'Aurelio passando per Corviale. Francesco Delzio, direttore relazioni esterne e affari istituzionali di Autostrade per l'Italia: "Dopo tre mesi di formazione per 100 ore procapite realizzata da Autostrade per l'Italia, che ha fornito anche l'equipaggiamento e la strumentazione necessaria, prende il via il progetto nato dalla collaborazione tra Roma Capitale, ministero della Giustizia e la concessionaria autostradale per il reinserimento socio-lavorativo attraverso opere di pubblica utilita' rivolto ai detenuti della Casa circondariale di Rebibbia". 

Queste le strade interessate: via Poggio Verde, via Giuseppe Partini, via Luigi Ferretti, viale dei Romanisti, via Vinovo, via del Quartaccio, via di Valle Aurelia. Il progetto si chiama "Mi riscatto per Roma" e ha come obbiettivo il reinserimento socio-lavorativo portato avanti da Roma Capitale e ministero della Giustizia con il coinvolgimento della Casa circondariale di Rebibbia.

Roma Capitale ha già avviato un progetto di reinserimento socio-lavorativo dei detenuti che sono stati impegnati in interventi di ripristino del decoro di parchi e giardini: si sono occupati dello sfalcio e della pulizia di diverse aree verdi, dal Parco di Colle Oppio a Parco Schuster.

Presente anche la sindaca Virginia Raggi: "A Roma solo le caditoie sono 800 mila, quindi oltre agli appalti in corso aiuta avere un supporto come questo". "Sta andando bene, i detenuti sono stati formati da Autostrade - ha spiegato Raggi- ci sono dei tutor che lavorano insieme a loro. Gli stessi ragazzi di Autostrade confermano che i detenuti sono stati molto bravi anche durante il corso. Il successo di questa attività è da un lato per i ragazzi che possono uscire dal carcere e fare una attività che li aiuta a rimettersi un po' in moto, imparano un mestiere che quando ritorneranno in società li aiuterà a non perdersi di nuovo, inoltre abbiamo un valido supporto alla manutenzione ordinaria della nostra città. Si comincia dal VI Municipio- ha concluso la sindaca- poi in XI e in XIII, però in realtò tutti i Municipi hanno fatto molte richieste quindi a ciclo si andrà da tutte le parti".

"Non è solo una sfida ma anche un giusto investimento che bisogna fare per migliorare le loro condizioni di vita e fare quel famoso reinserimento sociale che finora è rimasta una missione un po' incompiuta. Questi detenuti da mandare in strada sono stati profilati e scelti in base ad una classificazione degli indici di pericolosità e a un residuo di pena bassi. La notizia buona è che si sta esportando questo modello anche all'estero perchè l'Onu si è innamorata di questa idea e vuole applicare questo progetto anche a Città del Messico", ha detto Francesco Basentini, capo Dipartimento amministrazione penitenziaria.

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