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Marciapiedi più larghi, sampietrini, filari di alberi: come sarà la nuova via Ottaviano

I cantieri sono partiti il 4 marzo. Eliminati i posti per le auto, verrà valorizzata l'attuale vocazione pedonale di via Ottaviano con un progetto da 4 milioni di euro. Ecco cosa prevede

Alberi, sampietrini, nuovi arredi per la mobilità sostenibile. Via Ottaviano si prepara ad una trasformazione destinata ad esaltarne la funzione pedonale. I cantieri, partiti lunedì 4 marzo, devono concludersi entro l’anno santo perché tutto l’intervento è previsto nell’ambito delle opere “essenziali ed indifferibili” del Giubileo.

Solo tram pedoni e  mezzi di soccorso

L’operazione punta a collegare piazza Risorgimento, a sua volta interessata da un altro intervento di restyling, con la stazione Ottaviano della metro A e con San Pietro. I lavori prevedono l’ampliamento della superficie dei marciapiedi “a discapito della carreggiata stradale che sarà destinata esclusivamente al transito dei tram e mezzi di soccorso” si legge nel progetto presente nell’ultimo Dpcm relativo alle opere da realizzare per il 2025.  I pellegrini ed in prospettiva qualsiasi turisti si troverà a transitare in quell’area, troverà uno spazio pensato per essere “a misura d’uomo”.

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L’intervento presuppone l’ampliamento degli attuali marciapiedi che diventano di 5 metri e mezzo e che saranno interessati da una nuova pavimentazione in lastre di basalto.  Via Ottaviano è già pedonale e lo resterà. Oggi però questa sua caratteristica non emerge perché la carreggiata centrale, in asfalto, è situata ad una quota diversa, più bassa, dei marciapiedi. Il progetto, che complessivamente costa 4 milioni di euro e che è attuato dalla società Risorse Giubileo, prevede di risolvere questo “problema” unificando l’asse centrale con i marciapiedi. Il basalto dei sampietrini unificherà la pavimentazione centrale con quella dei marciapiedi.

Via Ottaviano progetto Giubilare

La trasformazione di via Ottaviano in un boulevard

Alla fine dei cantieri sulla strada faranno la loro apparizione dei filari di alberi che renderanno il viale una sorta di boulevard senza parcheggi. La sosta su entrambe i lati della strada sarà infatti vietata e resteranno degli stalli solo per le operazioni di carico e scarico delle merci per le attività commerciali i cui mezzi, oltre a quelli destinati al trasporto pubblico, saranno gli unici autorizzati a circolare. I posteggi, inclusi quelli delle moto, saranno sistemati sulle strade vicine, dove troveranno spazio anche i raccoglitori dei rifiuti. 

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Con l’idea di potenziare l’appeal “pedonale” di via Ottaviano sarà contenuta la mobilità veicolare su via degli Scipioni e via Germanico, cosa che dovrebbe spingere anche ad un maggiore ricorso alla linea tranviaria esistente. Con lo scopo d’investire e rendere fruibili le aree verdi, saranno inoltre installate fioriere e creati degli spot per il wi-fi. A completare l’intervento provvederà un nuovo impianto di illuminazione.

Per consentire i lavori è prevista la chiusura di via Ottaviano e un cambio di percorso per 6 linee. Saranno deviate le linee 19bus, 32, 590, 913, 982 e n3D. I bus dei sei collegamenti percorreranno via Leone IV e viale dei Bastioni di Michelangelo.  Le linee 19, 32, 590 e 982 transiteranno anche su viale delle Milizie.  Disattivate le fermata 82289 in via Ottaviano e 82350 in via Barletta.
 

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