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Politica San Lorenzo / Via Cupa

Rifugiati, Saltamartini in via Cupa: "Residenti sfrattati nel silenzio delle istituzioni" 

La deputata leghista, insieme a comitati di quartiere e cittadini, in visita alla tendopoli dove da settimane i volontari dell'ex Baobab accolgono e aiutano centinaia di migranti transitanti

Da una parte i migranti che per "protesta" fanno il verso delle scimmie, incitati dai volontari a mangiare banane, a ballare, "fateli contenti, fate qualche danza africana". Dall'altra i membri del comitato Stazione Tiburtina, con qualche residente della via, accompagnati dalla deputata Barbara Saltamartini, capogruppo leghistaIn via Cupa l'esasperazione sta crescendo. 

Ieri il sopralluogo già annunciato ore prima dalla parlamentare, che ha fatto sua la causa di un gruppo di cittadini innervositi da settimane per le condizioni pessime in cui versa la strada, chiusa in parte di notte per far dormire i migranti. Un accampamento stretto in pochi metri tra le mura del Verano e la stazione Tiburtina, con cinque bagni chimici per trecento persone e annessi odori nausebondi, che la giunta Raggi ha promesso di trasferire. Entro la settimana era stata annunciata una soluzione, dopo il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza convocato a palazzo Valentini a poche ore dall'insediamento in Campidoglio e le audizioni dei volontari con la neo assessore Laura Baldassarre. Ancora è tutto congelato. 

"Non è una questione di razzismo, vogliamo risolvere il problema di questa gente che non vive in condizioni igienico sanitario adeguate. Sta diventando un caos per tutti. Questo non è il modo di accogliere, è indegno, siamo solidali, ma così non si può andare avanti". Parla chi abita o lavora in via Cupa, e chi ci lavorava, prima di essere costretto a chiudere l'attività "perché non arrivavano più clienti"

"Siamo qui per denunciare prima di tutto il silenzio delle istituzioni - spiega Saltamartini a telecamere e smartphone che la riprendono in diretta su Facebook (VEDI VIDEO IN BASSO) - dalla Prefettura al Comune di Roma che non sta intervenendo in nessun modo". Qualcuno cerca di calmare gli animi ricordando che "così si alimenta ancora di più il conflitto sociale". I volontari che da mesi aiutano con le loro forze e quelle delle realtà cittadine solidali, non si pronunciano. Avevano già condannato il blitz con un lungo comunicato stampa, "consigliando" all'Onorevole di desistere dalla visita. 

I VOLONTARI - "Barbara Saltamartini (Deputata Lega Nord, già NCD) ha annunciato ufficialmente che oggi alle 18 'effettuerà un sopralluogo con i cittadini nella tendopoli di via Cupa...creata ad hoc dagli attivisti del baobab sulla pelle dei cittadini al solo fine economico di ottenere la concessione di un immobile'.

Questa signora sappia che se fino ad oggi abbiamo sopportato con fatica le bugie sue e dei razzisti come lei da oggi non siamo più disposti a farlo. Ci definisce professionisti dell'immigrazione forse perchè, troppo presa dal suo lavoro parlamentare teso ad aumentare la vendita di armi ai regimi dai quali bambini, donne e uomini scappano in Africa come in Medio Oriente, non riesce neanche a comprendere che ci sia un'Italia ed una Roma solidale con chi fugge da guerre,fame,carestie e povertà.

Stia tranquilla lei e stiano tranquilli quelli come lei: non chiediamo nè soldi nè immobili: chiediamo giustizia e pace. Con noi casca male. Non c'è neanche bisogno di denunciare lo stato vergognoso dell'accoglienza: lo stiamo facendo da mesi". 

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