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Via Carlo Felice, palazzo riconsegnato a Banca d'Italia. Sul posto anche la sindaca Raggi

Le famiglie sono state trasferite in stabili della banca, palazzi dell'Ater e soluzioni trovate da Roma Capitale e dal I municipio

Il palazzo di via Carlo Felice è stato riconsegnato alla Banca d'italia. In queste ore è terminato il trasferimento delle 60 famiglie occupanti, uscite prima delle azioni di sgombero. Quaranticinque nuclei sono stati trasferiti in appartamenti messi a disposizione dalla banca e in strutture Ater della regione Lazio. 

Altre 16 persone, 8 singoli e 4 coppie sono state prese in carico dal Campidoglio che ha lavorato a fianco del municipio "Finalmente non dobbiamo più vivere con il pensiero di essere sgomberati", racconta Victor, ecuadoriano, ultimo ad essere stati allontanati dallo stabile di Carlo Felice. "Non ho ancora visto l'appartamento di Bankitalia che sta qui vicino, ma lo ha visto mia moglie e si è messa a piangere", racconta. "Staremo lì per due anni. Paghiamo condominio, acqua, luce e gas. Per noi va bene anche perchè pensavamo che avremmo dovuto avere a che fare con la Polizia, invece è andata bene", conclude. 

Nel tardo pomeriggio sul posto è arrivata la sindaca Virginia Raggi, che ha assistito alle operazioni di riconsegna dell'immobile. 

“Desidero esprimere un profondo ringraziamento - ha dichiarato Mario Breglia, presidente di Sidief, la società per azioni Sidief, soggetta a direzione e coordinamento della Banca d'Italia - a tutti gli Enti coinvolti nell’iniziativa, per avere concluso nel migliore dei modi questa situazione che si protraeva da molti anni. Un ringraziamento speciale va alla Presidente del Municipio I, Sabrina Alfonsi e all’Assessore alle Politiche Sociali e Servizi alla Persona, Emiliano Monteverde, all’Assessore alle Politiche abitative della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani, all’Assessore alla Persona, Laura Baldassarre e all’Assessore al Patrimonio e Politiche abitative, Rosalia Alba Castiglione, del Comune di Roma. Siamo soddisfatti di aver partecipato ad un progetto che potrà rappresentare un modello per altre situazioni simili, dove le famiglie non vengono ‘sgomberate’, ma accompagnate verso una sistemazione dignitosa”.

“Si tratta di un’operazione molto importante nella città di Roma - ha spiegato Carola Giuseppetti, Consigliere e Direttore Generale di Sidief - frutto della collaborazione tra pubblico e privato, che consentirà di riqualificare uno stabile storico, che presenta gravi e preoccupanti criticità strutturali, per restituirlo alla città. Dopo le operazioni di sgombero, inizieremo subito i lavori di riqualificazione”. 

(Fonte Agenzia Dire)
 

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