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Tensioni tra rom e vigili, Clemente: "Non abbiamo bisogno di nessun rinforzo"

Raffaele Clemente, comandante del Corpo della Polizia Locale, commenta quanto accaduto ieri in via Amarilli con i rom sgomberati dal centro di raccolta dopo l'incendio di domenica

Tensioni montate da media e polemiche, tanto da far dire al Comandante che no, "non abbiamo assolutamente bisogno di rinforzi. Per il momento siamo nelle condizioni di fare fronte a queste situazioni". Raffaele Clemente, comandante del Corpo della Polizia Locale, commenta quanto accaduto ieri in via Amarilli con i rom sgomberati dal centro di raccolta dopo l'incendio di domenica. 

Non c'è nessuna emergenza nè allerta e Clemente tende a sminuire. "Spesso nei campi nomadi i nostri vigili vengono aggrediti" ha dichiarato fuori dal Campidoglio, in attesa di riferire al sindaco tramite nota scritta. Gli attimi di tensione ci sono stati, e nessuno lo nega, nè da una parte nè dall'altra. Le versioni, ovviamente, sono contrastanti e chiunque riferisca dell'accaduto si legittimamente difeso. 

Secondo gli agenti, il gruppo di rom, in strada dopo l'incendio nella struttura, ha tentato di rientrare con la forza all'interno, qualcuno brandendo bastoni e con cani sbraitanti al seguito. Da qui la difesa messa in atto dagli agenti, che hanno spruzzato lo spray al peperocino, finito negli occhi di una ragazzina. Secondo i rom invece la reazione dei poliziotti non era giustificata da nulla se non dal rifiuto di spostare i furgoni posizionati davanti al centro e adibiti a dormitorio per la notte. 

VIDEO----> "IN STRADA CON 8 FIGLI, E SONO CITTADINA ITALIANA"

Quel che però è stato percepito all'unanimità come un gesto fuori dagli ordinari alterchi, è la pistola, tirata fuori (come testimoniato da un video diffuso sul web, sopra nel fermo immagine) durante gli attimi concitati. Ed è su questo che Clemente riferisce e precisa.    

"L’arma non è stata né puntata, né ostentata e né tantomeno usata, come falsamente riportato da alcuni". Se il poliziotto l'ha estratta "è solo per evitare che gli venisse presa da qualcuno". Insomma, per il Corpo non si tratterebbe che di una distorsione dei fatti, aiutata da un particolare, quello della pistola, male interpretato. Tensioni montate da media e polemiche, tanto da far dire al Comandante che no, "non abbiamo assolutamente bisogno di rinforzi. Per il momento siamo nelle condizioni di fare fronte a queste situazioni".

Intanto sull'intera vicenda, dalle fiamme che hanno invaso l'edificio, ai rom ancora in strada dopo tre giorni, la polemica non si è placata. Un'ombra sugli interventi di accoglienza viene lanciata da Associazione Nazione Rom. 

"Perchè sul sito della Protezione Civile di Roma Capitale (qui il link) è stato pubblicato un articolo che affermava che tutti gli ospiti del centro erano stati trasferiti in un'altra struttura da parte della Polizia Municipale quando erano ancora tutti in strada?". 

E ancora, "le famiglie, le donne, i bambini, gli anziani sono ancora, in attesa, seduti in terra, in Via Amarilli. Nessuna soluzione offerta. Ancora sofferenza, dolore e l'umiliazione di essere lasciati soli in mezzo ad una strada".

Fuori dal centro di accoglienza rom in via Amarilli

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