Il Campidoglio vende le sue case: 7.410 gli alloggi che finiscono sul mercato
Il ricavato, previsto in 400 milioni di euro, sarà reinvestito nella costruzione di alloggi popolari. I prezzi oscilleranno tra i 33.000 e i 77.000 euro. I municipi interessati sono il IV, VI e VII
Redazione
10 novembre 2009 09:35
Il Comune vende le proprie case. Parte infatti il piano di dismissione del patrimonio di edilizia residenziale del Comune di Roma che prevede la messa in vendita di 7.410 appartamenti sui 24.000 totali presenti nel Comune.
I prezzi, molto più bassi del valore di mercato, oscilleranno fra 33.000 e 77.000 euro. Il taglio medio degli appartamenti è di 70 metri quadri. Le case che verranno dismesse sono per ore situate nel IV, VI e VII municipio. L'assessorato al patrimonio fa sapere di aver già inviato agli inquilini 1065 lettere. La proposta di acquisto viene mandata solo agli affittuari che hanno i requisiti previsti, in regola con i pagamenti.
Oltre agli assegnatari, hanno diritto a comprare la casa i componenti del nucleo familiare dell'assegnatario (conviventi), i figli non conviventi e gli occupanti che abbiano sanato posizioni irregolari grazie alle diverse leggi in materia approvate nel tempo.
Il prezzo viene stabilito moltiplicando il valore catastale per un coefficiente stabilito. Su questa base possono poi scattare gli abbattimenti, per diverse ragioni: riduzione ai regolari assegnatari, perché l'edificio è molto vecchio e, in caso di vendita di tutti gli appartamenti di uno stesso stabile con unico atto (che però garantisce la proprietà esclusiva delle singole case), ulteriore riduzione del 10%.
Le case acquistate non potranno venir rivendute, neanche parzialmente, per 10 anni dalla data di registrazione del contratto d'acquisto. Stesso limite temporale per eventuali cambi di destinazione d'uso.
Dalle vendite il Comune prevede di ricavare circa 400 milioni di euro, da investire nella costruzione di nuove case popolari. E' la prima volta, sottolinea l'Assessorato al Patrimonio, che il Campidoglio procede ad un piano organico di dismissione di alloggi ERP.
I prezzi, molto più bassi del valore di mercato, oscilleranno fra 33.000 e 77.000 euro. Il taglio medio degli appartamenti è di 70 metri quadri. Le case che verranno dismesse sono per ore situate nel IV, VI e VII municipio. L'assessorato al patrimonio fa sapere di aver già inviato agli inquilini 1065 lettere. La proposta di acquisto viene mandata solo agli affittuari che hanno i requisiti previsti, in regola con i pagamenti.
Oltre agli assegnatari, hanno diritto a comprare la casa i componenti del nucleo familiare dell'assegnatario (conviventi), i figli non conviventi e gli occupanti che abbiano sanato posizioni irregolari grazie alle diverse leggi in materia approvate nel tempo.
Il prezzo viene stabilito moltiplicando il valore catastale per un coefficiente stabilito. Su questa base possono poi scattare gli abbattimenti, per diverse ragioni: riduzione ai regolari assegnatari, perché l'edificio è molto vecchio e, in caso di vendita di tutti gli appartamenti di uno stesso stabile con unico atto (che però garantisce la proprietà esclusiva delle singole case), ulteriore riduzione del 10%.
Le case acquistate non potranno venir rivendute, neanche parzialmente, per 10 anni dalla data di registrazione del contratto d'acquisto. Stesso limite temporale per eventuali cambi di destinazione d'uso.
Dalle vendite il Comune prevede di ricavare circa 400 milioni di euro, da investire nella costruzione di nuove case popolari. E' la prima volta, sottolinea l'Assessorato al Patrimonio, che il Campidoglio procede ad un piano organico di dismissione di alloggi ERP.
Redazione
10 novembre 2009 09:35
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