Case vuote della Regione a prezzi di mercato: "Perché non darle a chi è in emergenza?"

Appartamento in piazza San Giovanni Bosco. 64 metri quadrati. Base d'asta per l'affitto 633 euro al mese, poco meno di 10 euro al metro quadrato. Cifra simile, 9,6 euro al mq, per altri due immobili con accesso sempre nella stessa piazza: 1067,20 euro come base d'asta per l'affitto di 110 metri quadrati e 685,60 per 71,40. Ad essere messi sul mercato dell'affitto, tramite asta, sono immobili di proprietà del centro regionale Sant'Alessio – Margherita di Savoia per ciechi che fa parte degli Ipab, che sta per Istituto pubblico di assistenza e beneficenza. “10 euro al metro quadro come base d'asta è il costo degli affitti al libero mercato”. La denuncia viene dal sindacato Unione Inquilini che già in passato aveva denunciato l'aumento dei canoni di affitto esercitati dal'ente. “Visto il disagio abitativo che vive la città non è possibile mettere sul mercato immobili pubblici a questi prezzi” commenta Massimo Pasquini.

Oltre agli immobili citati ce ne sono altri due: uno a Marconi, 81 metri quadrati per 891 euro al mese, 11 euro al metro quadrato e un altro a Trastevere 116 metri quadrati per 2550 euro al mese. “Rimaniamo sugli appartamenti di Don Bosco, quasi 10 euro al mese al metro quadrato come base d'asta, quindi destinato a crescere, è un prezzo molto simile a quelli di libero mercato”. E in effetti basta consultare un qualsiasi sito di appartamenti in affitto per fare un confronto: un trilocale da 90 metri quadrati in via dei Salesiani, a poche centinaia di metri di distanza da piazza San Giovanni Bosco viene proposto a 1000 euro al mese, 11,11 euro al metro quadrato; un trilocale in via Caio Lelio da 65 metri quadrati a 850, 13 euro al metro quadrato; un altro annuncio indica un appartamento proprio in Piazza San Giovanni Bosco da 90 metri quadrati a 850 euro al mese, 9,4 euro.

“Se facciamo un confronto con appartamenti di altri enti presenti in zona, come Enasarco (impegnata ora in un processo di dismissione, ndr), che affitta tra i 4,40 e i 5 euro, è praticamente il doppio” commenta Pasquini. “L'esempio di questi immobili di proprietà del Sant'Alessio è una dimostrazione di come le politiche abitative spesso siano folli. Prendiamo l'esempio dei residence che l'amministrazione Marino vorrebbe chiudere. Oggi in quelle strutture si spendono fino a duemila euro al mese per famiglia per alloggi da 35 metri quadrati. Perché il comune non può usufruire di questi immobili a prezzi calmierati?”.