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Veltroni: “Manca opposizione alternativa ad Alemanno”

Veltroni, per recuperare la memoria dei suoi anUn Pd grande e apertni da primo cittadino e lanciare un'alternativa al sindaco Alemanno, parla al convegno "Un Pd grande e aperto, per cambiare Roma e il Lazio"

Torna a parlare Veltroni, dopo il documento per il Pd e dopo aver lasciato la segreteria del partito   ipotizzando un'esperienza in Africa e aver assicurato una sua posizione discreta all'interno del Pd.    

"Opposizione, opposizione, opposizione", scandisce Veltroni davanti alla platea riunita in una sala dell'Hotel Parco dei Principi da dove lancia la sua ricetta in tre punti per ripartire a Roma. Tre punti per riprendersi il campidoglio, ora che Berlusconi e in centrodestra sono in profonda crisi e ancora “non esiste ancora in Italia un'alternativa credibile", così come manca a Roma "un'opposizione in grado di far crescere un'alternativa per riprendere da qui al 2013 il cammino interrotto" e puntare a sconfiggere Gianni Alemanno.

Assieme agli altri due animatori di Movimento democratico, Beppe Fioroni e Paolo Gentiloni, parla a un convegno dal titolo che non può essere frainteso: 'Un Pd grande e aperto, per cambiare Roma e il Lazio'. E con un occhio puntato alla crisi del governo nazionale, lancia la sua ricetta in tre punti per ripartire nella capitale: "Innovazione", recupero di "un giudizio storico positivo" sul quindicennio di governo della sinistra in Campidoglio e rilancio della "opposizione".

Seduto di fronte a lui c'è il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, intervenuto nella sua veste istituzionale. "Sta dando alla città e al Paese un segnale di sobrietà e capacità di governo", gli rende onore Veltroni. E sottolinea che invece "serve" in Campidoglio "un'opposizione", per puntare dritti al 2013 con l'ambizione di vincere. "C'è bisogno dello sforzo di tutti", aveva detto poco prima l'ex presidente della Provincia, Enrico Gasbarra, "per individuare un nuovo sindaco".
Veltroni rimarca che oggi in città "sono entrate la camorra e la 'ndrangheta'' annunciando che Movimento democratico farà sentire la sua voce per il rilancio di "un progetto politico alternativo" nella capitale con un "manifesto" in vista del congresso del 4 e 5 dicembre, cui sta lavorando Roberto Morassut "assieme alle categorie sociali". Gasbarra anticipa che sul segretario cittadino ci sarà libertà di voto per gli aderenti al movimento: potranno scegliere tra Marco Miccoli e Eugenio Patané, oggi presenti in sala. Zingaretti si candida a essere in questa fase "un punto di riferimento unitario", "lontanissimo dai temi della gestione del partito". Da lui, dunque, nessun endorsement.

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