rotate-mobile
Politica

Bilancio, settima variazione della Giunta: "Estinti mutui per 100 milioni di euro"

Lemmetti: "Prosegue l'azione di messa in sicurezza dei conti"

Via libera all’estinzione anticipata di mutui per un ammontare di circa 100 milioni di euro. È quanto ha stabilito la Giunta Capitolina approvando una variazione al Bilancio di previsione 2017-2019, l’ultima dell’anno. Il rimborso del capitale agli istituti di credito verrà finanziato da Roma Capitale mediante Avanzo di amministrazione da alienazione di immobili destinato allo scopo. Il pagamento della penale di estinzione prevista contrattualmente, che ammonta a 14,7 milioni di euro, viene rimborsato dal Ministero dell’Interno mediante un apposito fondo costituito per legge.

Il via libera al documento è stato dato anche dalla commissione capitolina al Bilancio che questa mattina si è riunita per analizzare la settima e ultima variazione del documento economico dell'amministrazione Raggi. La delibera è attesa in Assemblea capitolina entro domani. 

"Con questa operazione" spiega l’assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti "il Campidoglio riduce il debito nei confronti delle banche e la relativa spesa per interessi, producendo un risparmio per le casse dell’Amministrazione. E questo senza definanziare opere e investimenti per le quali era originariamente previsto il ricorso ai mutui. Prosegue dunque la nostra azione di riduzione dei debiti ereditati dal passato e di messa in sicurezza dei conti: nella stessa variazione si accantonano ulteriori fondi per il riconoscimento di debiti fuori bilancio, per le passività potenziali e per i crediti deteriorati. Un’altra buona notizia è che le maggiori entrate che rendono possibili alcune di queste operazioni derivano da un miglioramento dell’attività di riscossione dei tributi".
 
Le maggiori entrate correnti previste in variazione ammontano a oltre 74 milioni di euro. Gli introiti più rilevanti derivano proprio dalla riscossione di arretrati Imu (39,9 milioni) e Ici (9,6 milioni), Cosap permanente e temporanea (6,6 milioni), canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari (6,2 milioni). Tra le voci principali che si vanno così a finanziare ci sono 34,3 milioni di accantonamenti al fondo passività potenziali (di cui 15,4 milioni per debiti fuori bilancio) e 9,7 milioni al fondo crediti di dubbia esigibilità.

"Quasi tutte le risorse recuperate" ha spiegato Lemmetti nel corso della commissione Trasparenza "le abbiamo accantonate: si tratta di 34,3 milioni al fondo passività potenziali, in particolare per il contenzioso Ama in relazione al rapporto con Cotral su cui erano stati chiesti 17,3 milioni di maggiori oneri. Poi ci sono 15,4 milioni per i debiti fuori bilancio e 14,5 milioni per la transazione nell'ambito del contenzioso per i lavori di allargamento della Tiburtina, oltre a 9,7 milioni al fondo crediti di dubbia esigibilità". Le entrate, in linea teorica, sarebbero dovute essere maggiori, ma come ha spiegato un dirigente della Ragioneria capitolina "ci sono stati ritardi nell'attuazione del Piano led. Il risparmio che era preventivato non è stato tale e quindi è risultato che lo stanziamento già previsto per l'illuminazione non era sufficiente. Sulle motivazioni del ritardo del piano noi non siamo in grado di dare delucidazioni".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bilancio, settima variazione della Giunta: "Estinti mutui per 100 milioni di euro"

RomaToday è in caricamento