L'Influenza A non ha ancora fatto vittime a Roma eppure il livello delle polemiche è già piuttosto alto. Ad alzare la soglia dello scontro è Fernando Aiuti,  presidente della Commissione delle Politiche sanitarie del Comune di Roma, che ha attaccato medici di base sulla comunicazione fatta sui vaccini e la Regione Lazio per i tempi di distribuzione degli stessi vaccini.

Secondo Aiuti “ci sono indicazioni precise da parte dell'Oms che indicano il vaccino come elemento prioritario. Ciononostante il presidente della Commissione delle Politiche sanitarie del Campidoglio denuncia gravi inadempienze ed errori di comunicazione da parte dei medici: “Da parte medica,  non c'è stata la risposta adeguata: i medici non si sono vaccinati e stanno diffondendo la notizia che i vaccini sono insicuri e inutili e potrebbero essere pericolosi per i bambini. Ho parlato con molti medici e più della metà non è convinta sui vaccini, purtroppo manca la cultura”.

"La cosa più grave, e mi prendo la responsabilità di dirlo, è la controinformazione fatta dai medici”, ha denunciato Aiuti, “qualche reazione avversa c'è stata ma è un discorso di costi-beneficio. La classe medica non è adeguatamente preparata a questa epidemia e non crede nella vaccinazione. Bisogna che i pediatri di famiglia vaccinino i bambini”.

Aiuti ha fatto infine appello al Commissario per la sanità della Regione Lazio Guzzanti: “Nel Lazio ci sono stati alcuni giorni di ritardo per quanto riguarda il vaccino a causa di un'organizzazione non perfetta. Adesso dobbiamo recuperare e credo che il Commissario Guzzanti possa dare un input molto rapido per utilizzare da subito questi vaccini nelle varie Asl e per iniziare le vaccinazioni nei soggetti a rischio e nei bambini”.