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Urtisti via dai luoghi di pregio: respinte le richieste dei commercianti. E Raggi denuncia: "Coia aggredito dopo un incontro"

Incontro in Campidoglio tra Comune e urtisti. Bocciate le proposte alternative arrivate dai rappresentanti di categoria. Le 17 postazioni annunciate verranno liberate

Gli urtisti verranno trasferiti come annunciato dalla sindaca Virginia Raggi. Nessun passo indietro sulla decisione di spostare dai luoghi di pregio le 17 postazioni commerciali della categoria dichiarate incompatibili con decoro e sicurezza. Il diktat lanciato dalla prima cittadina, che aveva dato 72 ore di tempo per presentare eventuali proposte alternative, non si discute più. Oggi le proposte sono state bocciate durante un incontro in Campidoglio tra i rappresentanti di categoria, l'assessore al Commercio Carlo Cafarotti e il presidente dell'omologa commissione Andrea Coia. Fontana di Trevi, piazza di Spagna, Tridente, Pantheon e piazza Navona i siti storici che verranno liberati a stretto giro.

"Tutte le nostre proposte rispettavano i coni visivi dei monumenti, le hanno bocciate coprendosi dietro al tavolo del decoro" attacca Angelo Pavoncello, vicepresidente Ana, Associazione nazionale ambulanti, intervistato dopo l'incontro dall'agenzia di stampa Dire. "Gli operatori però non ci stanno, si stanno scaldando, ci cacciano dalle postazioni storiche". 

Chi sono gli urtisti

Per quanto riguarda le postazioni a Fontana di Trevi, "come alternativa avevamo proposto via delle Muratte, ma ci hanno risposto che quell'area è solo per i librai. Al Pantheon - dice Pavoncello - invece che davanti all'ingresso abbiamo chiesto di spostarci sul lato destro, fuori dal cono visivo, ma anche in questo caso ci è stato detto di no. Su questo e su tutto il resto". Poi la promessa: "A questo punto se non fanno un'apertura per far lavorare i padri di famiglia noi saremo durissimi e questa volta non faremo sconti. Chiedo peraltro l'immediato intervento del prefetto di Roma in qualità di organo di governo, a tutela di tutti. Siamo pronti a chiedere un'ordinanza prefettizia".

Dalla parte dei commercianti la Lega capitolina, che addirittura parla di "deportazione commerciale ordita dal Comune ai danni degli operatori". "Era tutto già deciso - tuona il consigliere leghista Davide Bordoni - scadono le 72 ore concesse dalla sindaca  il nodo delle promesse con tanto di sopralluoghi in cui ci si impegnava a trovare postazioni diverse o soluzioni condivise si scioglie in un nulla di fatto". 

"Coia è stato aggredito. Episodio vile"

Proprio la sindaca denuncia poi nel pomeriggio una presunta aggressione ai danni del presidente della commissione Commercio Andrea Coia sulla piazza del Campidoglio, proprio al termine dell'incontro. "L'hanno aspettato in piazza, circondato, spintonato e colpito alla testa. Si tratta di una minoranza che non rappresenta la categoria di lavoratori e che va isolata" scrive su Facebook commentando un video girato dall'agenzia di stampa Nova che riprende dal momento in cui Coia si trova seduto a terra.

Ferma condanna all'episodio anche da parte del capogruppo M5s Giuliano Pacetti. "È un'aggressione che non ha assolutamente spiegazione. La nostra amministrazione continua a essere aperta al confronto e al dialogo ma questo è inaccettabile. Si è potuto allontanare solo scortato dai nostri agenti della Polizia Locale e dagli agenti della Polizia di Stato". E ancora: "Andrea Coia subisce minacce continuamente solo perchè da inizio mandato sta lavorando per riportare regole e decoro in città. Oggi è stato raggiunto il limite. Siamo tutti con Andrea"

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