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Campidoglio, Ugl in piazza per chiedere le dimissioni di Marino

Decine di lavoratori del sindacato si sono mobilitati dietro allo striscione 'Marino game over'. "In piazza le categorie coinvolte dalla gestione fallimentare"

Ancora proteste per le dimissioni del sindaco Ignazio Marino in Campidoglio. Questa volta con un flash mob organizzato dal sindacato Ugl: 'Marino game over' recita lo striscione esposto in Campidoglio. 

"Ritorna nella fogna", gridano i manifestanti rispondendo alle dichiarazioni di ieri sera di Marino alla Festa dell'Unità. E ancora: "Fuori Marino dal Campidoglio", "te ne devi annà", gli slogan più urlati mentre spuntano cartelli del tenore 'Salario accessorio: Marino mo che sei finito fai er lecchino?' e 'Il lavoro e la città hai umiliato, vai a casa sei obbligato". 

Dopo la piazza del Campidoglio, la protesta si è spostata davanti la sede della Città metropolitana di Roma, in via IV Novembre. "I cittadini romani, i lavoratori, i pensionati, non ce la fanno più di questo stato di degrado" ha detto all'agenzia DIRE il segretario romano dell'Ugl, Fabio Verelli. Per il sindacalista "questa è un'amministrazione comunale che sta malgovernando la città da due anni e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: ogni giorno nelle strade vediamo il degrado che aumenta, la disoccupazione è arrivata a livelli insopportabili e soprattutto con questo malgoverno siamo a pochissimi mesi dall'evento giubilare che potrebbe essere un'occasione importantissima per il rilancio economico della città e in queste condizioni certamente il Giubileo salterebbe e con esso salterebbe anche la dignità dei cittadini romani". 

Secondo Verelli "non si può più andare avanti così, serve una svolta, un evento forte e noi oggi qui stiamo manifestando il disagio di milioni di cittadini romani, di migliaia di pensionati e lavoratori, disoccupati e cassintegrati che non ce la fanno più dell'inerzia politica e amministrativa di una Giunta comunale incapace di governare". Ha aggiunto il segretario dell'Ugl Lazio, Ornella Petillo: "Cosa si può fare? Semplicemente governare bene". E ancora: "Roma non merita tutto questo sfacelo: andare in giro per Roma e vedere i turisti soddisfatti con il naso all'insù significa che Roma non può essere toccata e violentata così, non è possibile. Questa città in questo momento è stuprata, bisogna salvarla".

In piazza anche diversi esponenti di Nuovo centrodestra tra i quali la coordinatrice regionale Roberta Angelilli e il consigliere del III Municipio, Cristiano Bonelli. E proprio Nc ha indetto giovedì scorso la 'maratona per le dimissioni' promettendo proteste in concomitanza con ogni consiglio comunale. 

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