Agro romano in affitto a cooperative di giovani agricoltori. È questo il contenuto della delibera approvata ieri in giunta comunale che contiene i criteri d'accesso al bando e le regole per l'affitto. “Indirizzi per la realizzazione di interventi rivolti alla utilizzazione di quota parte del patrimonio di terreni di proprietà di Roma Capitale per promuovere lo sviluppo di nuove aziende agricole multifunzionali. Progetto ‘Roma, Città da Coltivare” il nome completo del documento. A questo seguirà l'emanazione di diversi bandi che saranno relativi alle diverse aree da assegnare. Per ora ne sono state individuate quattro. A breve seguirà il primo bando.

Soddisfatto il vicesindaco Luigi Nieri che ha presentato i contenuti della delibera: “Roma, città da coltivare: abbiamo appena approvato in Giunta la delibera che definisce i criteri per l’assegnazione delle Terre Pubbliche, attualmente dismesse, ai giovani agricoltori” scrive Nieri su Facebook. “Roma Capitale si propone così come modello di riferimento contro il consumo di suolo e per la promozione dell’agricoltura urbana, prediligendo la filiera corta, il KM 0 e l' agricoltura biologica. Valorizziamo il nostro patrimonio, tuteliamo l’Agro Romano dal cemento e creiamo lavoro” conclude il vicesindaco.
Tra gli indirizzi sottoscritti dalla delibera anche l'individuazione di edifici rurali da destinare al recupero produttivo agricolo e paesaggistico dell’Agro Romano. Anche queste verranno assegnate con bandi pubblici.

"Questa delibera, oltre alla possibilità di creare lavoro e reddito per i giovani agricoltori, rappresenta anche un risvolto simbolico per quanti intendono valorizzare le terre pubbliche nell’ottica della sostenibilità ambientale e produzione agricola” dichiara in una nota Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio.