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La scuola riapre ma le aule sono gelide: "Termosifoni spenti e bimbi rimandati a casa"

Tante le segnalazioni raccolte dalla consigliera M5S, Virginia Raggi, che denuncia: "Guasti e intoppi con la riaccensione degli impianti. Una vergogna"

Termosifoni spenti, tiepidi, o accesi con ore di ritardo. Bambini rispediti a casa in anticipo con consiglio ai genitori per il giorno dopo: vestiteli pesanti. Alla riapertura delle scuole dopo le vacanze natalizie tanti alunni hanno trovato ad accoglierli aule gelide. A segnalare i tanti casi di materne, asili e licei sparsi per la città dove il riscaldamento, nel migliore dei casi, funziona a singhiozzo sono i cittadini. 

I CASI - Al nido Bellagio, a Labaro, "la caldaia ieri era in blocco, ci sono voluti due giorni di sopralluogo tecnico per riavviarli, con i bambini rimasti al freddo" racconta Francesca. Idem nella scuola materna Buzzati all'Eur dove, ci spiega Adriana, "siamo dovuti andare a prendere i bimbi dopo pranzo ieri, perché a scuola si congelava". 

Scene simili in una scuola materna a Colle del Sole, in via delle Vigne, al nido Sisto V di via della Cecchina e nel XIV Municipio. "Qui quasi tutte le scuole sono con i termosifoni spenti o tiepidi - racconta Claudia - li hanno accesi alle 11 o alle 12, ma poco dopo non rifunzionano lo stesso". Un esempio a Ottavia, alla scuola materna Besso, dove il riscaldamento è risultato spento in alcune ore, acceso solo in altre. Da Comune e Municipio la conferma di un guasto, "già a lavoro le squadre della manutenzione". 

"SCUOLE AL FREDDO, VERGOGNA" - Il perché di tante anomalie nel funzionamento degli impianti? I consiglieri M5S hanno un'idea. "L'anno scorso - spiega la consigliera a cinque stelle Virginia Raggi - il sindaco avrebbe dovuto emanare un'ordinanza per l'accensione dei termosifoni 48 ore prima della riapertura delle scuola". Come avviene per i luoghi di lavoro secondo il decreto legislativo 81 del 2008. Un buon provvedimento per trovare le aule calde già il primo giorno e, soprattutto, per agire in tempo utile su eventuali intoppi che possono presentarsi con la riaccensione, specie se gli impianti sono vecchi e la manutenzione è scarsa.

E invece niente ordinanza. Così i piccoli alunni aspettano sopralluogo e interventi tecnici di ripristino, al freddo, o a casa. "Avevamo proposto una mozione prima di Natale, firmata all'unanimità, per richiedere l'accensione prima della riapertura, ma la maggioranza ha fatto cadere il numero legale e non abbiamo votato. E' una vergogna. Stiamo facendo degli accertamenti per capire caso per caso cosa è successo. Le segnalazioni che ci sono arrivate, via mail e via Facebook, sono tantissime". 

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