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Politica Monteverde / Via Ramazzini Bernardino, 15

Rifugiati, nuova tendopoli per l'accoglienza nella sede della Croce Rossa

In fase di allestimento in via Ramazzini, tra Monteverde e Portuense. Dall'ente umanitario: "Abbiamo dato nostra disponibilità alla Prefettura per l'accoglienza"

Croce Rossa Italiana tira su una tendopoli per l'accoglienza. Dopo settimane di polemiche su un sistema, quello romano, insufficiente ad assistere i rifugiati che sbarcano sulle coste del Paese e passano dalla Capitale, l'ente umanitario risponde con una distesa di tende tra Monteverde e Portuense.

Una misura preventiva (i migranti ancora non sono arrivati), frutto di una collaborazione attivata da giorni con la Prefettura. Perché di emergenza, già in corso o comunque alle porte, si parla da tempo. E che a Roma servano rinforzi non è una novità. 

I volontari dell'ex centro Baobab di via Cupa si occupano da settimane di assistere in strada decine e decine di profughi transitanti, quelli in città solo di passaggio, il tempo di rifocillarsi e poi raggiungere le famiglie nel nord dell'Europa. Con largo anticipo sulla stagione estiva, periodo dell'anno in cui il bel tempo favorisce le partenze, avevano allertato il Comune di Roma, troppo preso dalla competizione elettorale in corso: "Servono strutture, altrimenti si rischia il coas". Lo stesso dello scorso anno, quando sempre la Croce Rossa per dare una mano agli attivisti di via Cupa aveva allestito una tensostruttura alla stazione Tiburtina

"Ci siamo messi a disposizione del prefetto per contribuire all'accoglienza di coloro che arriveranno in città" spiegano dalla Cri, mantenendo sui dettagli il più stretto riserbo. Da chiarire infatti se si tratti di un'azione rivolta esclusivamente alla categoria transitanti, o piuttosto ai richiedenti asilo che lì attenderanno lo smistamento nei centri Sprar. 

"L'area si trova in un quadrante delicato delle città, tra i quartieri Monteverde e Portuense, a due passi da una clinica privata e dall'ospedale San Camillo" commentano in una nota i consiglieri dell'XI municipio di Fratelli d'Italia, Valerio Garipoli e Marco Palma, insieme a Federico Rocca, responsabile enti locali del partito. 

POLEMICHE - "Troviamo assurdo che il ministero dell'Interno o chi per loro abbia deciso di portare 300 profughi qui realizzando una tendopoli in piena città, ma oramai questa è diventata Roma, la stanno trasformando in un enorme centro di accoglienza". Ma sulla cifra di persone da accogliere Croce Rossa frena: "Qui ancora non c'è nessun profugo"

A rincarare la dose, con toni ancora più duri, Fabrizio Santori e Francesco Figliomeni, consiglieri regionale e comunale di Fratelli d’Italia. "Da domenica e fino a mercoledì si prevede l’impegno di decine di volontari anche in orari notturni al fine di sopperire alle emergenze legate allo sbarco di 7mila migranti a Brindisi e, quindi, alle disposizioni del ministro dell'interno Alfano. In questo contesto auspichiamo l’immediata presa di posizione del sindaco Raggi e anche le formali richieste di spiegazione da parte dei presidenti dei municipi interessati Torelli e Crescimanno". 

E ancora: "Dal sindaco Raggi attendiamo di conoscere la posizione ufficiale della sua Giunta rispetto a tali questioni, che per Fratelli d’Italia risultano comunque cruciali per la serenità e la sicurezza dei quartieri di Roma. Nel 2011 abbiamo bloccato la tendopoli di nomadi a villa troili quando eravamo in maggioranza con l'allora sindaco Alemanno figuriamoci se abbiamo il timore di far sentire il nostro sdegno di fronte alle imboscate del Partito Democratico condite dall'omertoso silenzio del movimento 5 stelle". 

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