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Teatro di Roma, è scontro Pd-Sel sulla nomina di Borgna: salta la commissione

A sollevare la polemica il capogruppo di Sel, Peciola, che si è appellato alla discontinuità: "C'è odore di Modello Roma". D'Ausilio (Pd) difende invece la scelta

C'è tensione dentro alla maggioranza capitolina. A sollevare la polemica tra il Pd e Sel la possibile nomina di Gianni Borgna come membro di Roma Capitale nel nuovo consiglio di amministrazione del Teatro di Roma. Assessore alla Cultura di Walter Veltroni e presidente di Musica per Roma, Borgna non è proprio andato giù al capogruppo di Sinistra ecologia e libertà in Campidoglio Gianluca Peciola che ieri ha manifestato il suo disappunto verso una nomina che “odora di Modello Roma di tanti anni fa”. Alla polemica aveva risposto il capogruppo del Pd Francesco D'ausilio che ha bollato come “affrettato e sbagliato” il giudizio di Peciola su Borgna.

La polemica non si è fermata a un mero scambio di opinioni. Questa mattina alle 11 si sarebbe dovuta tenera la commissione cultura che avrebbe dovuto dare il via alla nomina di Borgna. Ma, secondo quanto si apprende, i contrasti nati nella maggioranza hanno fatto saltare la convocazione. I vertici del teatro devono essere rinnovati entro il 20 dicembre.

Al centro della polemica sollevata da Peciola il “ritorno al passato”. Scriveva il capogruppo di Sel: “Domani (oggi, ndr) è stata convocata la Commissione cultura, di cui sono membro. Dobbiamo esprimere un parere sulle nomine del Cda del Teatro di Roma. Io non conosco i membri, ma "gira voce" che quello espresso dal Comune sarà l'ottimo Borgna (area Pd), poi il Cda esprimerà il nome del Direttore, che sempre le voci dicono sia Cutaia (voci in Campidoglio dicono sia sostenuto da qualcuno di Sel nazionale)” ha dichiarato. “Ecco io domani voterò contro la nomina dell'ottimo Borgna. Non tanto perché non sarebbe un ottima figura a capo del Teatro di Roma, anzi penso sinceramente il contrario, ma perché abbiamo promesso discontinuità e in tutto questo sento tanto l'odore del Modello Roma di tanti anni fa. Che discontinuità sia”.

“E' sbagliato colpire Borgna” risponde il capogruppo del Pd capitolino D'Ausilio. “Sono certo che l’assessore Barca spiegherà nel merito il progetto e il metodo, peraltro previsti dallo Statuto, utilizzati per la scelta delle figure che ricopriranno gli incarichi nelle istituzioni culturali della Capitale” ha scritto in un comunicato. “In questo momento, riguardo il Teatro di Roma, mi pare comunque sbagliato e fuori luogo mettere nel tritacarne il nome di una personalità di indiscussa competenza e correttezza come quello di Gianni Borgna sul quale il consigliere Peciola ha mosso un giudizio affrettato quanto sbagliato”.

L'assessore alla Cultura Flavia Barca ha affermato il suo disappunto vero la posizione di Sel: “Borgna è un grandissimo professionista che io stimo e una figura a cui la città deve dire grazie. Alcune parole offendono la storia di un progetto culturale che è servito a far crescere Roma”. Ha affermato: “Abbiamo lavorato su curricula di altissimo livello e il nostro segno di discontinuità è partire dalla qualità".

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