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Teatro Eliseo, sfratto rinviato al 20 novembre: sindacati pronti a manifestare

Mentre i sindacati chiedono "risposte" è scontro tra l'attuale direttore artistico Massimo Monaci e Luca Barbareschi che potrebbe subentrare nella gestione dello spazio culturale

Lo sfratto del Teatro Eliseo è stato rimandato al 20 novembre ma sul futuro dello spazio culturale di via Nazionale è ormai scontro aperto. Da un lato l'attuale direttore artistico Massimo Monaci che ha accolto la visita dell'ufficiale giudiziario, arrivato senza la forza pubblica, insieme ad attori e cittadini accorsi per difendere il teatro. Dall'altra Luca Barbareschi, che potrebbe diventare il nuovo direttore artistico come annunciato sabato scorso nel corso di una conferenza con due dei tre soci del teatro: “Questa mattina mi è stato confermato dalla Prefettura e dalla Questura che lo sfratto del Teatro Eliseo avverrà nei prossimi giorni” ha scritto su Facebook.

SFRATTO RINVIATO - “Accogliamo positivamente il rinvio dello sfratto, perché ci consente di andare avanti con le attività, ma vogliamo fortemente trovare una soluzione radicale al problema. Ci auguriamo che questi venti giorni siano definitivi per una soluzione e che oggi sia stato l'ultimo rinvio” ha affermato Monaci. "Le soluzioni ci sono e noi abbiamo acconsentito a favorirle, anche le più difficili, chiedendo soltanto quattro condizioni di buonsenso”. Monaci ha chiesto un intervento delle istituzioni pubbliche, nonostante il teatro sia di proprietà privata: “Chiediamo attenzione innanzitutto perché siamo privato ma pubblico: quando il pubblico entra dentro il teatro, diventiamo pubblici anche noi. Alle istituzioni chiederò anche di costringerci a prendere una decisione che risolva il problema del teatro definitivamente” . Monaci guarda al futuro, “a gennaio vogliamo poter consegnare le chiavi al nuovo affittuario, ma si oppone all'ingresso di Luca Barbareschi: “Se entra lui io me ne vado”.

I SINDACATI - A chiedere i sindacati: "Adesso devono arrivare delle risposte sia da parte della proprietà che da parte delle istituzioni, altrimenti siamo pronti a manifestare coinvolgendo anche altre realtà culturali e teatrali della città che sono in crisi, compreso il Teatro Valle" afferma Davide Mori, sindacalista della Uilcom Uil che oggi insieme a Nadia Stefanelli della Slc Cgil ha partecipato a un'assemblea con i lavoratori del Teatro Eliseo. "Adesso anche noi faremo la nostra parte: aspetteremo fino al 3 o 4 novembre, se non arriva una risposta faremo una manifestazione". Mori spiega che, per quanto riguarda le istituzioni, "Comune di Roma e Regione Lazio devono farsi garanti a un tavolo con l'immobiliare e la gestione per arrivare a una chiusura di questa vicenda". Poi, sul versante della proprietà del Teatro Eliseo, "devono dirci che sono pronti ad accettare una delle offerte".

BARBARESCHI – L'attore e regista Luca Barbareschi non ha mancato di commentare la notizia. “Non essendo intervenuta la forza pubblica concordata con il Prefetto, per ragioni a me ignote, non posso che prendere atto di trovarmi in una situazione di smarrimento e mancanza di tutela. Alla luce di questi fatti, questa mattina mi è stato confermato dalla Prefettura e dalla Questura che lo sfratto del Teatro Eliseo avverrà nei prossimi giorni” ha scritto su Facebook. Poi ha attaccato Massimo Monaci accusandolo di sostenere conferenze stampa “menzognere” ha scritto. “Probabilmente dovrebbero spiegare ai giornalisti le ragioni e i motivi che hanno indotto lo sfratto esecutivo e lo stato di sfacelo e decadimento totale dello stesso teatro”.

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