Teatri di cintura, Cna: "Bene bando, ma frettoloso e senza ascolto associazioni"

“Il criterio di assegnazione a bando dei teatri di cintura va bene, ma ci saremmo aspettati una convocazione da parte dell’assessore alla cultura, Dino Gasperini, che invece non è arrivata. Anche nella stesura del bando la nostra associazione non è stata coinvolta e ne siamo venuti a conoscenza solo a cose fatte. Inoltre, la scadenza dell’avviso pubblico, fissata al 3 gennaio, è troppo ravvicinata per consentire a chi è interessato di presentare dei progetti sui calendari per le varie stagioni.

Tutta questa fretta ci sembra paradossale e ingiustificata. Senza contare che, trattandosi di aree periferiche con delle loro peculiarità, la programmazione richiede una riflessione accurata” così Giuseppe Viggiano, presidente di Cna Cultura e Spettacolo con riferimento al bando pubblicato dal Campidoglio l’8 dicembre scorso per l’assegnazione della programmazione dei teatri di Tor Bella Monaca e Quarticciolo.

“Lo scorso settembre l’assessore Gasperini ci aveva illustrato le linee guida del progetto: come Cna Cultura e Spettacolo abbiamo espresso soddisfazione per la scelta di mettere a bando la gestione, cosa che chiediamo da tempo. Ma abbiamo criticato la gestione parziale: infatti una serie di servizi saranno affidati direttamente a Zètema. A scapito ancora una volta per le piccole aziende del settore, che non possono contare su un sostegno pubblico. Critichiamo anche la composizione del comitato d’indirizzo nel quale non ci sentiamo assolutamente rappresentati. Chiediamo quindi che venga sospesa la procedura, che vengano interpellate tutte le associazioni, soprattutto quelle datoriali coinvolte, e che si riapra il progetto in senso più ampio e con una progettazione a lungo termine, a oggi impossibile” conclude Viggiano.