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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Taxi, pronta la rivoluzione digitale. Stefàno: "Cambiamo anche le tariffe"

La piattaforma è stata presentata in commissione

Rivoluzione web in vista per i 10 mila taxi della capitale. L'Agenza Roma Servizi per la Mobilità ha elaborato una piattaforma unica per la gestione del trasporto pubblico non di linea. Parole d'ordine: burocrazia più veloce e servizi più effcienti. Il nuovo sistema digitale, a cui è stato dato il nome di Taxi Web, è stato presentato ieri nel corso di una commissione capitolina Mobilità. 

L'obiettivo è quello di ridurre le attività di sportello, gestire tutti i pagamenti degli utenti in modalità online con carta di credito, automatizzare i controlli di altri enti come Anagrafe, Motorizzazione e Aci, gestire i turni di servizio e le istanze di cambio turno, integrare in un'unica piattaforma anche i servizi amministrativi dello 060609, sia lato 'client', sia lato amministrazione interna. 

La piattaforma, già collaudata positivamente e presentata a Roma Capitale e alle organizzazioni taxi negli scorsi mesi, è pronta per l'avvio in esercizio. Ieri è stata illustrata e spiegata in dettaglio pubblicamente con un lungo confronto con gli operatori e i sindacati in una seduta ad hoc della commissione capitolina Mobilità, presieduta da Enrico Stefano (M5S), che si è tenuta nel Palazzo Aci di via Marsala. 

La partenza del progetto è imminente: a luglio si comincerà con l'accreditamento, ovvero con la registrazione dei soggetti on-line ma l'entrata in esercizio vera e propria è prevista per gennaio 2019. "Puntiamo a far partire la sperimentazione di questa piattaforma intorno all'estate" ha spiegato Stefàno "per entrare in esercizio a gennaio 2019, dopo l'approvazione in Assemblea capitolina del nuovo Regolamento taxi, che non avverrà prima di ottobre. Questo progetto semplificherà tantissimo la vita dei tassisti velocizzando molto i passaggi burocratici, che oggi ancora si fanno con carte e francobolli".

Secondo Luca Avarello, responsabile Servizi e Informazioni di Roma Servizi per la Mobilità, "non solo c'è un risparmio ditetto tempo ma anche di risorse, che saranno impiegate in altre attività. L'eliminazione del lavoro di back office per molte pratiche, infatti, ci permetterà di destinare dipendenti ad altri servizi sempre nell'ambito dell'Agenzia". 

Per Paolo Riccobono, responsabile del Personale dell'Automobile Club di Roma, "per noi è un orgoglio mettere a disposizione la nostra struttura per presentare questo progetto, perchè per noi la mobilità sostenibile è importante ed è un settore in cui ognuno degli operatori svolge la propria parte. Lavorare insieme con l'amministrazione e gli operatori tutti è un grande motivo di orgoglio". 

Non molto convinti del progetto, però, i sindacati presenti: "Nonostante la bella prospettiva, non si danno risposte sui temi chiave del settore: la semplificazione va bene, ma deve andare di pari passo con lo sgravio dei costi, dalla registrazione all'Agenzia delle entrate alle tasse per il sostituito alla guida" la posizione di Riccardo Campione, dell'Usb Taxi. Per Oreste Dottori della Unica Taxi Cgil "l'80% delle pratiche elencate dovevano essere già oggetto di più di qualche riflessione".

C'è poi il capitolo delle tariffe che la nuova piattaforma non tocca ma sulla quale il presidente Stefàno vorrebbe mettere mano. "Sono d'accordo con i sindacati che le tariffe taxi vadano riviste" ha detto. "Oggi c'è un meccanismo per cui la corsa più lunga costa di più, mentre dovrebbe essere il contrario. Il discorso tariffe è una competenza che ha l'assessorato, e sicuramente i tecnici dell'assessorato riferiranno all'assessore Meleo di questa richiesta. In ogni caso stiamo lavorando sulla velocità commerciale anche attraverso l'estensione della Ztl, tema su cui non voglio dire minacce, ma certamente mi sono arrivate osservazioni molto piccate".

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