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Tassa di soggiorno turistico, cambiano le regole: 3,50 euro a notte anche per gli 'affitti brevi'

La Giunta capitolina ha approvato la delibera che modifica il regolamento

Era stato annunciato a gennaio dall'assessore al Commercio, Adriano Meloni: la tassa di soggiorno dovrà essere versata anche per quanti pernotteranno nella capitale grazie ai cosiddetti 'affitti brevi'. Appartamenti o stanze in case private, sempre più spesso affittate tramite piattaforme on-line come Airbnb o Homeaway. Ogni persona dovrà versare 3,50 euro al giorno per un massimo di 10 giorni consecutivi così come già accade per bed and breakfast, affittacamere, case vacanza. Non solo. Per tutti gli operatori del settore turistico sono state introdotte maggiori responsabilità come intermediari nella riscossione. La Giunta capitolina ha approvato la delibera che modifica il Regolamento per il contributo di soggiorno di Roma Capitale. 

Per la prima volta, tra le tipologie soggette al versamento vengono inseriti anche gli immobili destinati alle locazioni brevi e gli alloggi per uso turistico. Il cambiamento riguarda anche i privati che affittano appartamenti o parti di essi e tutte le modalità di affitto di tipo non imprenditoriale inferiori ai 30 giorni. Se la prenotazione avviene on-line, tramite piattaforme come Airbnb o Homeaway, saranno le stesse piattaforme a raccogliere l'importo della tassa di soggiorno e a versarlo nelle casse del Comune.

Restano inalterate le tariffe che riguardano le altre tipologie di strutture ricettive: alberghi, agriturismi, residenze turistiche alberghiere, guest house e affittacamere, bed and breakfast, ostelli, case vacanze, case per ferie e campeggi.

"Con il nuovo Regolamento del contributo soggiorno introduciamo norme speciali di controllo anti-evasione e si prevede la costituzione di una commissione in cui sono coinvolte le associazioni di categoria degli operatori, anche per indirizzare e suggerire investimenti nel settore del turismo" dichiara l’assessore al Bilancio Gianni Lemmetti. "La delibera che introduce la gestione diretta del contributo, da parte di Roma Capitale, va invece nella direzione di una progressiva internalizzazione delle entrate tributarie, per garantire una riscossione più equa ed efficace". 

"Grazie a questo provvedimento poniamo le basi per accordi con le piattaforme di prenotazione online" aggiunge l'assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro Adriano Meloni. "Potremo, quindi, rendere più facile la riscossione, contrastando l’evasione, riequilibrando la concorrenza e facendo emergere le forme di locazione ‘fantasma’". 
 

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