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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Tassa di soggiorno, al via i rincari: si paga fino a 7 euro al giorno

Tre euro al giorno per gli hotel a due stelle, sette i cinque stelle. L'avvio degli incrementi è partito tra le polemiche degli albergatori e la perplessità dei turisti

L'ondata di pioggia e vento non è l'unica 'perturbazione' ad essersi abbattuta sul primo giorno di settembre del turismo romano. Sono le nuove tariffe della tassa di soggiorno deliberate dall'Assemblea capitolina lo scorso 24 luglio. Esclusi gli ostelli, tutte le strutture ricettive della Capitale sono interessate: hotel, bed and breakfast, campeggi, case vacanze, camere in affitto. Come c'era da aspettarsi, la novità è stata accompagnata dalle polemiche degli albergatori, con il compito di dare la 'brutta notizia' ai propri clienti non ancora abbastanza informati dei cambiamenti.

GLI AUMENTI - La tassa si applica per ogni notte trascorsa, fino a un massimo di 10 giorni, ed è differenziata a seconda della categoria della struttura. Si pagheranno 3 euro al giorno per gli hotel a 1-2 stelle, 4 euro per i 3 stelle, 6 euro per i 4 stelle e 7 euro per i 5 stelle. Per bed and breakfast, affitta camere e case vacanze la tariffa è di 3,5 euro al giorno. Sono invece 4 euro a notte per agriturismi e residenze e 2 euro per strutture all'aperto (con un massimo stavolta di 5 giorni).

POLEMICHE DAGLI ALBERGATORI -  Già dal primo giorno dell'entrata in vigore del nuovo tariffario, non sono mancate polemiche e reazioni da parte di albergatori e turisti, questi ultimi ancora ignari della novità. "Abbiamo affisso un avviso in ogni camera e lo comunicheremo a ogni check in" dice la receptionist dell'hotel Principe Torlonia di via Fea. "Finora ne abbiamo avuto solo uno e la reazione è stata di sgomento e disappunto. Sei euro è veramente troppo. Noi siamo un 4 stelle lusso, ma a volte vendiamo anche camere a 50 euro. In quel caso si rischia che la tassa arrivi quasi al costo della camera per persona, il che è paradossale".

“LA TASSA DISINCENTIVA” - "Sul sito del Comune di Roma si dice che gli introiti della nuova tassa di soggiorno saranno utilizzati 'in parte per spese per arredo urbano, decoro e promozione turistica'. Ma il resto?" si chiede la receptionist dell'hotel Principe Torlonia. E comunque "i turisti saranno disincentivati a venire" chiosa. Dello stesso avviso anche il responsabile degli arrivi dell'hotel Santa Costanza di viale XXI aprile: "Se ci sono già parecchie lamentele da parte degli albergatori vuol dire che qualcosa che non va c'è. Noi però ancora non abbiamo avuto modo di testare la reazione dei visitatori".

LA REAZIONE DEI TURISTI - Proprio in quel momento entra nella hall il primo turista della giornata per effettuare il check in. Il receptionist comunica la novità: 6 euro al giorno per tutti i 5 di permanenza. "Wow- esclama l'uomo inglese- è tantissimo. Ma perché? Chi l'ha deciso? Sul sito avevo letto 3 euro". Gli viene spiegato che è il primo giorno delle nuove tariffe, e che i soldi verranno utilizzati appunto dal Comune di Roma anche per migliorare la sua permanenza nella città. Resta comunque stupito: "È una follia", dice.

IN ATTESA DELLE CONSEGUENZE – Non tutti gli albergatori però sono sul piede di guerra. Più caute le reazioni in alcuni tre stelle del Centro di Roma. "Quando ho comunicato ai turisti la novità non m'hanno menato" dicono con un sorriso all'hotel Fontana, in piazza di Trevi. "Bisogna vedere però cosa succederà domani che sarà il primo giorno di pagamento". La nuova tariffa, infatti, inizia a decorrere da questa notte: i primi a pagare saranno coloro che effettueranno il check out domani. "Fino adesso nessuno si è lamentato- commenta la responsabile dell'hotel Accademia di piazza dell'Accademia di San Luca- Staremo a vedere".

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