rotate-mobile
Politica

Targhe alterne, Adoc: “Romani trattati come schiavi da Alemanno”

L'associazione: “Misura inutile e vessatoria, danno di 20 euro per automobilista, penalizzate le Euro 4. Comunicazione tardiva e insufficiente, continua la vergogna delle targhe alterne”

 L’Adoc critica la decisione del Comune di Roma di adottare nuovamente la misura delle targhe alterne per oggi, 16 gennaio e domani, una misura che l’Associazione considera dannosa per i cittadini, non risolutiva per la salubrità ambientale e che non è stata comunicata in modo adeguato e per tempo.
“I cittadini romani sono considerati come schiavi dal Sindaco Alemanno, la comunicazione sulle targhe alterne è stata tardiva e insufficiente – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – i cittadini non hanno avuto nemmeno il tempo di organizzarsi.

E’ una vergogna, dato che le targhe alterne sono una misura medievale, iniqua e dannosa per i cittadini, oltre che assolutamente inutile ai fini della tutela dell’ambiente, serve solo a rimpinguare le casse comunale con un gettito extra derivante dalle multe, da 155 euro, inflitte ai trasgressori. E pensare che il Sindaco aveva impostato la sua campagna preelettorale sull’eliminazione di questa misura. E’ inaccettabile che i cittadini debbano subire questa tassazione indiretta, senza alcun miglioramento per il pur sentito problema dell’inquinamento, che non crediamo possa risolversi con questa misura.“

Per l’Adoc le targhe alterne costano 20 euro al giorno ad automobilista, penalizzati i possessori di auto Euro 4.

“Bloccare l’uso del veicolo rappresenta un cospicuo esborso per il consumatore, mantenere un’auto costa circa 20 euro al giorno – continua Pileri - Non comprendiamo, inoltre, la decisione di fermare la circolazione anche delle vetture euro 4. Durante le giornate a targhe alterne precedentemente fissate le vetture Euro 4 potevano liberamente circolare, in quanto più ecologiche delle auto allora in commercio, e che oggi inspiegabilmente vengono fermate perché non considerate rispettose dell’ambiente. Perché questa disparità di trattamento, considerato anche che la commercializzazione obbligatoria delle Euro 5 è iniziata solo nel gennaio 2011? In questo modo chi ha acquistato un’auto Euro 4 lo scorso anno, certo di poterla utilizzare anche in queste occasioni, subisce gravi danni sia diretti, connessi al mancato utilizzo della propria automobile, sia indiretti dato che il proprio mezzo subisce una forte svalutazione. Ad ogni modo, chiediamo al Comune di rendere gratuiti i parcheggi blu per tutta la giornata, perché chi non può circolare non può essere costretto anche a pagare la sosta forzata. Inoltre, chiediamo che tutte le assicurazioni in scadenza nei giorni delle targhe alterne vengano prorogate, dato il mancato utilizzo dell’auto. Infine, invitiamo il Comune a far circolare liberamente anche tutte le vetture con regolare Bollino Blu, un attestato di rispetto dei limiti delle emissioni inquinanti e quindi in regola con le normative ambientali vigenti in materia. Altrimenti a cosa serve pagare 15 euro l’anno per dimostrare che il proprio mezzo rispetta l’ambiente e poi non poterlo utilizzare? Tanto vale allora seguire l’esempio del Piemonte, che dallo scorso settembre ha abolito l’obbligo del Bollino Blu per le auto Euro 3, 4 e 5, dato che, secondo il Presidente Cota, l’obbligo era inutile, anche alla luce dell’introduzione dell’obbligo della revisione biennale e la commercializzazione di vetture sempre meno inquinanti”.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Targhe alterne, Adoc: “Romani trattati come schiavi da Alemanno”

RomaToday è in caricamento