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Taglio stipendi, i sindacati sospendono lo sciopero del 19 maggio: "Ora attenzione alla trattativa"

Dopo l'approvazione della delibera che assicura l'erogazione del salario accessorio per due mesi e mezzo Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di "congelare la vertenza". Entro il 31 luglio dovrà essere approvato il nuovo contratto decentrato

Prima la circolare governativa, poi la delibera della giunta capitolina che la recepisce hanno sortito sui lavoratori comunali l'effetto sperato. Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl, che nel pomeriggio hanno incontrato il sindaco Marino e il vicesindaco Luigi Nieri, hanno sospeso lo sciopero indetto per il 19 maggio. "Provvederemo a informare i lavoratore con assemblee. La vertenza è congelata tenendo alta l'attenzione al merito della trattativa".

"Le organizzazioni sindacali prendono atto che dopo la grandissima mobilitazione dei dipendenti l'amministrazione capitolina ha recepito la circolare ministeriale emanata dal Governo a firma dei tre ministri Madia, Lanzetta, Padoan volta al pagamento del salario accessorio dei dipendenti capitolini in ossequio dell'attuale ccdi" scrivono in una nota i segretari romani Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini. "Dopo aver scongiurato il blocco dell'erogazione del salario accessorio grazie a tutte le azioni anche legali messe in atto cgil fp cisl fp uil fpl e rsu sospendono il giudizio complessivo sull'operato dell'amministrazione legandolo all'esito del raggiungimento di un condiviso contratto di lavoro".

La delibera approvata dalla giunta capitolina infatti assicura l'erogazione del salario accessorio sulla base del contratto attualmente vigente fino al 31 luglio data entro cui andrà discussa la nuova disciplina decentrata. Per arrivare a una definizione quindi l'amministrazione capitolina si è data tempo due mesi e mezzo. Al centro delle nuove inee guida che andranno discusse con i sindacati sembra esserci il merito. "Chi darà dimostrazione del suo impegno verrà premiato" ha accennato il primo cittadino nel corso della conferenza stampa di presentazione della delibera. 

"Non può sfuggire come finalmente è condiviso anche dall'amministrazione la richiamata circolare che tende a dare nuove regole per la contrattazione decentrata nell'ambito del costituendo comitato presso la conferenza stato regioni" continua la nota dei sindacati. "E' di tutta evidenza che la delibera approvata dalla giunta capitolina che fissa al 31 luglio 2014 la conclusione della revisione del contratto di lavoro ponga termini ultimativi non richiesti dalla citata circolare interministeriale esigendo che l'amministrazione produca finalmente le proprie controdeduzioni alla relazione del mef".

I sindacati annunciano una contrattazione "serrata" volta a superare "le osservazioni poste dalla relazione del Mef auspicando che dal tavolo nazionale arrivino indicazioni utili al superamento della vertenza. Speriamo che finalmente si possa superare definitivamente lo stallo e l'incertezza in cui vivono i lavoratori di Roma Capitale e dotare la città di nuovi e adeguati servizi".

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