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Stupro Primavalle: dilaga la polemica politica

L'opposizione si scaglia contro il sindaco Alemanno: "Che fine ha fatto quella sicurezza tanto sbandierata in campagna elettorale. Ad oggi i risultati mostrano che in un anno il numero degli stupri e degli episodi di violenza verificatisi nella Capitale sono aumentati in maniera esponenziale"

Il 29 gennaio è indetto un consiglio comunale straordinario sulla violenza sulle donne, lunedì prossimo ci sarà il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. Il sindaco Alemanno lancia una vera e propria campagna contro la violenza sulle donne dopo il nuovo episodio di stupro a Roma.

E chiede aiuto ai romani: "Serve una vera mobilitazione cittadina, dobbiamo studiare tutti gli strumenti perché questa piaga deve essere contrastata in tutte le maniere". A chi gli fa notare che questi fatti stanno accadendo soprattutto in periferia ha risposto: "capitano ovviamente dove c'é un minore controllo del territorio e su questo dobbiamo riflettere".

Ma dopo il nuovo episodio di violenza sessuale avvenuta ieri sera a Primavalle dilaga ancora la polemica contro Alemanno da parte dell'opposizione: "A meno di un mese di distanza dallo stupro di gruppo subito da una delle partecipanti al veglione di Capodanno alla Nuova Fiera di Roma e la cui responsabilità è stata fatta ricadere sugli organizzatori, c'é da chiedersi ora se la proposta del sindaco Alemanno sarà per caso quella di chiudere anche il quartiere di Primavalle o altri pezzi di città in cui continuano a verificarsi episodi di violenza di ogni genere", a chiederselo il consigliere regionale del Pd, Enzo Foschi.

Il sindaco viene attaccato sul fronte sicurezza, per Foschi "ad Alemanno bisognerebbe chiedere piuttosto dove si è nascosto l'esercito di poliziotti di quartiere che avrebbe dovuto vigilare sulla nostra città e, soprattutto, che fine ha fatto quella sicurezza tanto sbandierata in campagna elettorale. Ad oggi i risultati mostrano che in un anno il numero degli stupri e degli episodi di violenza verificatisi nella Capitale sono aumentati in maniera esponenziale e ciò mentre il sindaco provvedeva a smantellare l'assessorato per le Pari Opportunità, nonché tutti i progetti finalizzati a diffondere una cultura sulla differenza di genere basata sul rispetto e la dignità delle persone".

Stamattina Gianni Alemanno aveva così commentato l'episodio di Primavalle: "Questo nuovo grave episodio di violenza sessuale ci preoccupa profondamente. Ci auguriamo che gli inquirenti assicurino immediatamente alla giustizia i responsabili di questo grave delitto e confermiamo che anche in questa occasione il Comune si costituirà parte civile contro gli stupratori".

"E' necessario, poi  fare il punto della situazione sul controllo del territorio nella città di Roma dopo i molti sforzi compiuti da tutte le Forze dell'ordine e le Forze armate per attuare il Patto per Roma sicura firmato da Comune, Provincia e Regione. E' indispensabile, quindi, una riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza per individuare nuove misure che dovranno essere discusse nel Consiglio comunale straordinario sulla violenza sessuale in città, che è già stato programmato per il 29 gennaio prossimo. In quella occasione lanceremo una vera e propria mobilitazione cittadina contro la violenza sulle donne e per il controllo del territorio", ha concluso il sindaco.

Immediata era stata la replica dell'opposizione: "Non bastano gli slogan per essere al sicuro. Una donna stuprata, appena scesa dell'autobus, a due passi da casa. Una periferia buia a fare da contorno. Alemanno pensa che Roma possa essere al sicuro perché, da mesi, accanto a noi camminano le forze dell'ordine: non bastano le uniformi per arginare i pericoli. E, soprattutto, non bastano se presenti solo nei luoghi più frequentati", lo afferma il vice presidente della Commissione Bilancio del Comune di Roma, Alfredo Ferrari.

E ancora: "Un sindaco deve conoscere la città, deve vivere il territorio e non pensare di fare il Berlusconi della situazione che spera d'affascinare le platee con frasi demagogiche. Comprendo le difficoltà che Alemanno può affrontare nell'occuparsi di una città tanto complicata come Roma, ma della Capitale bisogna amare anche le periferie troppo spesso dimenticate. Quel territorio dove è necessario essere presenti perché chi ci vive non si senta un cittadino di serie B; le periferie sono il campo su cui ci si misura, la parte di città da scoprire come risorsa per la sua specificità, quella parte da integrare e non da dimenticare".

Il presidente della Regione Lazio frena tutti e chiede di non speculare su un fatto di cronaca così grave:"Le condanne devono essere sempre forti e chiare.Sono sempre convinto che quando si parla di sicurezza e legalità bisogna essere tutti uniti e non speculare politicamente. Ho visto troppa speculazione non mi interessa da parte di chi, perché questo non è utile ai cittadini".

Aggiornato alle ore 15.40 del 22-01-09
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