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Strisce blu a pagamento anche per i residenti: ecco le strade interessate dalla proposta M5s

Stefàno: "Se vogliamo rendere questa città un luogo leggermente migliore, più sano, vivibile, sicuro, ognuno deve rinunciare a un pezzettino (ma proprio piccolo) di comodità individuale. La polemica: "Così si svuota il centro"

Una piccola grande rivoluzione, coerente con il programma Cinque Stelle. Il parcheggio sulle strisce blu dovrà essere pagato anche dai residenti che fino ad oggi usufruivano dell’esenzione. Il progetto partirà dovrebbe partire in maniera sperimentale durante le vacanze natalizie su viale Libia e viale Eritrea e nel corso del prossimo anno sarà operativa su altre strade del centro della città. In sostanza dalle 10 alle 18 (o 19), solo i giorni feriali, i residenti non saranno esentati dal pagamento della sosta tariffata

Strisce blu a pagamento per i residenti, ecco dove

Non solo il quartiere Africano però. I residenti dovranno pagare anche su viale Regina Margherita (precisamente nel tratto compreso tra via Salaria e via Nomentana), su viale Parioli, su viale Giulio Cesare, su via Candia, via Cola di Rienzo, via dello Statuto, Piazza Vittorio Emanuele, via Appia Nuova, viale Trastevere (nel primo tratto subito dopo ponte Garibaldi) e su via Magna Grecia. 

Le spiegazioni di Enrico Stefàno

Ma perché questa rivoluzione? Il senso lo ha spiegato Enrico Stefàno, presidente della commissione Mobilità, in un lungo post su facebook. "Innanzitutto chiariamo la proposta (che potrebbe essere sperimentata nel periodo natalizio)- spiega Stefàno- dalle 10 alle 18 (o 19), solo i giorni feriali, i residenti non saranno esentati dal pagamento della sosta tariffata esclusivamente negli assi menzionati (nelle vie limitrofe, parallele, tangenziali, continueranno ad essere mantenute le attuali esenzioni). In sostanza chi usa l'auto quotidianamente neanche si accorgerà della modifica". 

"In molti però mi hanno scritto che utilizzando l'auto saltuariamente, sarebbero così costretti a spostarla durante la giornata- prosegue Stefàno- A questo punto sorge spontanea la riflessione: ha senso avere auto di proprietà (che costa almeno 10.000 euro di acquisto più almeno 5000 euro anno di mantenimento) per usarla due volte a settimana, in zone ben servite dal trasporto pubblico e dai servizi accessori (taxi, car sharing)?". 

"In generale- aggiunge- o capiamo che se vogliamo rendere questa città un luogo leggermente migliore, più sano, vivibile, sicuro, ognuno deve rinunciare a un pezzettino (ma proprio piccolo) di comodità individuale a favore della collettività, oppure saremo sempre destinati al degrado, all'individualismo, al caos".

"E soprattutto, visto che siamo tutti cittadini liberi e ognuno puo' avere quante auto vuole (ci mancherebbe!)- prosegue Stefano- ma posso regalarti io suolo pubblico (= di tutti), per di più in zone dove questo è scarso e molto richiesto?" Stefàno fa quindi degli esempi: "Pensiamo a viale Libia, abbiamo una Metro (B1) che tra l'altro ultimamente funziona discretamente, la ferrovia regionale FL1 (praticamente un'altra metro, treni ogni 15 minuti che coprono la citta' da nord est a sud ovest) decine di linee bus (recentemente rese piu' veloci e puntuali dai cordoli)". 

"Dice- conclude Stefano- ma comunque a me serve l'auto anche se non tutti i giorni (orari particolari, carichi ecc). Bene, abbiamo tutti i servizi di car sharing free floating (Car2go, Enjoy, Sharengo, Ecooltra) e a postazione fissa gestito da Roma Servizi per la Mobilità (certezza di ritrovare lo stallo, tariffe risibili anche per più giorni). Dice ma comunque voglio avere auto di proprietà a disposizione. Benissimo, ripeto siamo in una democrazia e viva la libertà, ognuno può possedere quante auto vuole, ma per il ricovero notturno devi poter provvedere con un luogo privato. La scusa sono costosi non tiene, se ho soldi per auto, devo mettere in preventivo anche soldi per poterla custodire. Non posso regalarti (una parte) del suolo pubblico che devo poter destinare (anche) ad altri usi. Anche volendo, garantire il posto auto sotto casa, dentro la scuola, dentro il negozio, dentro l'ufficio a tutti, per ragioni fisiche è impossibile".

"Così si svuota il centro storico"

Polemiche dal I municipio dove i capigruppo di maggioranza ara Lilli (Pd), Nathalie Naim (Radicali), Flavia de Gregorio (Civica Giachetti), Matteo Costantini (Democratici e popolari), Roberto Morziello (Civica Alfonsi), Giulia Urso (Gruppo misto) e il presidente della commissione Mobilita' Stefano Marin (Pd) in una nota congiunta definiscono "folle il pagamento per i residenti sulle strisce blu. Così il  si svuota definitivamente dei suoi abitanti".

"Da parte nostra nelle prossime ore dura battaglia e anche proposte- si legge ancora- Siamo sconvolti da quanto affermato oggi a mezzo stampa la maggioranza capitolina pensa cacciare i residenti gravandoli dei costi del parcheggio e lanciando questo provvedimento senza alcuna connessione con il piano del traffico urbano e nessun investimento reale sul trasporto pubblico. Contrasteremo questo provvedimento nelle strade e nelle aule del municipio al fianco dei cittadini, dei partiti, dei comitati e delle associazioni che in queste ore si stanno organizzando. Non vogliamo dire solo dei no, presenteremo anche delle proposte che non penalizzino i residenti a favore della diminuzione del traffico privato sulle nostre strade". 

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