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Strade, al via la sperimentazione dell'asfalto "sigillante": si parte dai municipi dove si vota 

Tecnologia già impiegata negli Stati Uniti su piste aeroportuali. Il test sulle strade dei municipi III e VIII

Ogni promessa è debito. L'aveva detto l'assessore Margherita Gatta che, sul fronte strade, sarebbe arrivata presto una sorpresa. Con il famoso "piano Marshall", lanciato in extremis a febbraio quando l'asfalto si sbriciolava sotto pioggia e neve e nel migliore dei casi i romani erano in fila dal meccanico con le gomme forate, non sono arrivati fondi aggiuntivi. E diverse gare pubbliche per far partire i lavori aspettano l'assegnazione. Le strade di Roma continuano a non godere di ottima salute. Vedi la beffa del Giro d'Italia "fermo per buche". Intanto però, sempre in attesa di soluzioni radicali che migliorino il sistema, si guarda alle nuove tecnologie. 

"Parte a Roma la sperimentazione del sigillante per asfalto, un materiale innovativo per la protezione e il ripristino prestazionale del manto stradale" annuncia il Campidoglio. Si tratta di un asfalto di origine naturale che, diluito con acqua, viene colato sopra il normale bitume. Una sorta di guaina protettiva. Per questo primo test lo stenderà una ditta romana a titolo gratuito. Partenza (sarà un caso?) dai municipi dove i cittadini sono chiamati al voto il 10 giugno: il III Montesacro e l'VIII Garbatella.

Nel dettaglio gli interventi interesseranno via Galba, viale Ferdinando Bardelli, via Capraia tra il 4 e il 6 giugno, con chiusura delle strade che durerà quattro ore. Se tutto va bene, l'asfalto "magico" usato sulle piste aeroportuali degli Stati d'Uniti arriverà anche su altre strade di Roma. Costi permettendo. Dal Campidoglio nessuno si sbilancia, sarebbe prematuro parlare oggi di cifre, perché tutto dipende dalle quantità richieste, perché in caso ci sarà un appalto e perché tocca considerare anche il ritorno economico in termini di durata delle strade. 

La sindaca Raggi ha già applaudito all'uso della nuova tecnologia. Idem l'assessore ai Lavori pubblici Margherita Gatta, che si è detta "impegnata in un lavoro di radicale recupero del patrimonio stradale". E magari un guscio anti buche diventasse davvero realtà sull'intera rete stradale della Capitale. I cittadini senz'altro apprezzerebbero. Per adesso tocca solo ai fortunati chiamati alle urne domenica 10 giugno. E' il sigillante, per così dire, elettorale. 

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