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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Stadio Roma, incontro in Regione: iter fermo in attesa del progetto definitivo

Lo ha spiegato la Regione dopo l'incontro con i rappresentanti della squadra: "Appena verrà presentato il progetto, integrato come già richiesto ad agosto, pronti ad avviare la Conferenza dei Servizi"

Tutto fermo in attesa delle integrazioni al progetto. E' quanto emerso dal "breve incontro formale" che si è tenuto ieri presso la sede dell'assessorato regionale alle Politiche del Territorio in merito alla questione dello Stadio della Roma. Un incontro durato meno di mezz'ora, richiesto "dai soggetti impegnati nel progetto", specifica la Regione Lazio in una berve nota, al quale hanno partecipato l'assessore regionale all'Urbanistica, Michele Civita, e i rappresentanti della Roma, il dg Mauro Baldissoni e il responsabile del progetto stadio, Mark Pannes. 

"L'Amministrazione regionale ha confermato che, appena verrà presentato il progetto definitivo, integrato come già richiesto ad agosto, è pronta ad avviare, così come prevedono le disposizioni normative, la Conferenza dei servizi dando piena e trasparente pubblicità a tutte le fasi dell'iter amministrativo" ha spiegato in una nota. In altre parole, se l'iter finale per l'approvazione della struttura sportiva, con annesse costruzioni, che la Roma vorrebbe realizzare a Tor Di Valle non è ancora partita non è 'responsabilità' della Regione. 

Secondo quanto si apprende il progetto definitivo, con le integrazioni richieste, dovrebbe arrivare entro gennaio. Da quel momento in poi ci saranno 180 giorni di tempo per arrivare ad una decisione definitiva. 

Non è mancata la protesta dell'associazione Italia Nostra: "Lacune, integrazioni richieste ma non consegnate, omissioni negli elaborati e, soprattutto, una marea di cubature per negozi, alberghi e uffici" denuncia in una nota. "Avevamo già segnalato il grave rischio idrogeologico e la mancanza di applicazione del principio dell'invarianza idraulica dell'area che doveva essere scartata senza le forzature che sono contenute nella delibera dell'Assemblea Capitolina del 22 Dicembre 2014 sulla 'pubblica utilità' del progetto. Atac ha già dichiarato l'impossibilità di realizzare il prolungamento della Metro B per gli enormi disagi che i lavori provocherebbero agli utenti del percorso attuale". Per Italia Nostra il progetto va fermato: "Non basta congelare il progetto per mancanza di integrazioni e lacune: il progetto va fermato e quella scelta infelice dell'area va ripensata radicalmente. I terreni per lo stadio della Roma vanno individuati in area metropolitana già servita da infrastrutture per la mobilità".

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