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Stadio Roma, Zingaretti: "Raggi si esprima, mancano pochi giorni". Berdini: "C'è tempo"

Il Governatore: "Abbiamo già detto che la cosa importante è produrre degli atti amministrativi". L'assessore: "Fino al 31 gennaio c'è tempo, oggi è 16 gennaio, non vi preoccupate"

Resta complicata la partita dello Stadio della Roma. La data del 31 gennaio, giorno in cui alla Conferenza dei Servizi dovranno essere presentati i pareri finali, è sempre più vicina e per molti l'esito non sembra scontato. "Ora è il momento di mettere nero su bianco le vere intenzioni: quando le capiremo, giudicheremo" le parole del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, parlando della situazione del nuovo stadio della Roma a margine della presentazione del progetto 'Scuola di Squadra' all'Istituto magistrale Giordano Bruno della Capitale. "Raggi è ambigua sul progetto? Abbiamo già detto che la cosa importante è produrre degli atti amministrativi, perchè mancano pochi giorni e quello di cui non c'è bisogno sono le interviste".

E' tranquillo invece l'assessore all'Urbanistica e Lavori Pubblici Paolo Berdini: "Fino al 31 gennaio c'è tempo, oggi è 16 gennaio, non vi preoccupate" ha dichiarato all'Adnkronos. "Stiamo costruendo un tavolo tecnico con la Roma, nessuno dell'amministrazione o politico e stiamo andando avanti nella interlocuzione". Il nodo principale sono le cubature: "Se ne parlerà in quel tavolo lì. Una riduzione tra il 20 e 40%? Vediamo. L'eliminazione di una torre o la riduzione di tutte e tre? L'indirizzo lo decide il tavolo tecnico che sarà istituito. Lo stiamo costituendo, mercoledì o giovedì ci sarà la prima riunione, entro questa settimana già si vedranno. Se la Roma dice che vuole 7 milioni di metri cubi e noi diciamo zero...poi vediamo la trattativa e vediamo di trovare un punto d'incontro. Lavoreremo a oltranza per arrivare al 31 gennaio".

Sulla vicenda si è espresso anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò. "Non mi sembra" ci siano analogie tra il no all'Olimpiade 2024 e la questione del nuovo stadio della Roma. "Mi sembra che stavolta il Comune stia parlando e si stia confrontando, mentre noi non abbiamo avuto la fortuna di parlare della candidatura". 

Ad attaccare l'amministrazione Raggi il Wwf Lazio, associazione ambientalista contraria alla realizzazione dello stadio. "Le notizie riportate dalla stampa nei giorni scorsi sono disarmanti: la Sindaca Raggi avrebbe incontrato i promotori dello Stadio/Business Park senza il proprio assessore all'Urbanistica Paolo Berdini (la cui contrarietà alla speculazione immobiliare di Tor di Valle era nota ben prima che venisse nominato assessore) per contrattare una riduzione delle cubature direzionali annesse allo Stadio, e quindi per dare il via alla variante al Prg". 

Commenta Andrea Filpa, Delegato del Wwf Italia per il Lazio: "Limare del 20% le cubature direzionali e commerciali è una scelta che lascia le cose esattamente come stanno perchè potranno forse essere leggermente diminuiti i guadagni enormi promessi ai privati dalla variante urbanistica di Marino, ma gli impatti ambientali, territoriali e sociali di questa operazione urbanistica scellerata rimarranno esattamente gli stessi. E forse non è neppure giusto dire che le cose rimarranno come prima, perchè la riduzione parziale delle cubature appare come una astuzia tecnica, un chiaro tentativo di mascherare l''oggettiva continuità con forme di gestione territoriale che umiliano Roma e condannano di fatto ogni speranza di rinnovamento che invece viene spesso evocato". 

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