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Stadio della Roma, dalla commissione ok all'interesse pubblico: ora la palla passa all'Aula

La commissione congiunta Urbanistica, Ambiente, Patrimonio e Mobilità ha dato il suo parere favorevole alla delibera sul progetto giallorosso

La realizzazione del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle ha ricevuto il via libera in commissione congiunta Urbanistica, Ambiente, Patrimonio e Mobilità. Dopo circa due ore di discussione, che seguono altre lunghe sedute, la maggioranza dei consiglieri capitolini presenti ha dato il suo parere positivo in merito al pubblico interesse dell'opera quantificabile in circa 350 milioni di euro di opere pubbliche.

I VOTI - Il giudizio però non è stato unanime: hanno votato contro i consiglieri di centrodestra, a eccezione del capogruppo Fi Davide Bordoni, e quelli del M5S. Un giudizio discordante è arrivato anche all'interno della maggioranza democratica con il presidente della commissione Patrimonio Pierpaolo Pedetti che si è astenuto. Per Fabrizio Ghera di Fratelli d'Italia e Roberto Cantiani del Nuovo centrodestra, "non sono stati fatti i dovuti approfondimenti soprattutto non solo per quel che riguarda la mobilità, ma anche sui rischi idrogeologici". Il Movimento 5 Stelle, invece, pur votanto contro si è detto favorevole a costruire un nuovo stadio, ma non a Tor di Valle. Ha spiegato Daniele Frongia: "Assurdo costruire un intero quartiere solo per uno stadio". Parere favorevole è arrivato anche dal gruppo di Sel capitolino che però ha specificato alcuni distinguo: “E' un parere favorevole sulla delibera non sull'opera su cui sono necessari ulteriori approfondimenti. Nella fase di discussione della delibera in Aula Giulio Cesare bisognerà continuare a lavorare per migliorare il progetto” si legge in una nota congiunta Annamaria Cesaretti, presidente della commissione consiliare Mobilità e consigliera comunale di Sel, e Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio.

L'ITER - Ora la palla passa definitivamente al Consiglio Comunale che, con un po' di ritardo sulla tabella di marcia, si dovrebbe esprimere in merito “entro un paio di settimane” ha anticipato il presidente della commissione Urbanistica Antonio Stampete. Infine la parola passerà alla conferenza dei servizi della Regione Lazio dove al vaglio non ci sarà più la pubblica utilità ma la validità del progetto.

IL PUBBLICO INTERESSE Il pubblico interesse riguarda circa il 26% dell'opera per circa 350 milioni di euro, su un totale di circa un miliardo e 500 milioni. Tra i punti c'è il prolungamento della linea B della metro da Magliana a Tor di Valle, il congiungimento della via del Mare e via Ostiense, un parco verde sul Tevere, la messa in sicurezza del fosso di Valleranello a rischio esondazione, un ponte pedonale e la riqualificazione e l'allargamento della stazione Tor di Valle. Previsto anche il potenziamento e la riqualificazione della linea ferroviaria Roma-Lido, che sarà però a carico della Regione Lazio e non della società proponente, Eurnova. In merito alle infrastrutture il punto è stato ribadito più volte in diverse sedi: “Lo stadio non sarà funzionante se prima tutte le opere di pubblico interesse non saranno state realizzate” ha specificato l'assessore all'Urbanistica Giovanni Caudo presente in commissione.

L'ASSESSORERassicurazioni sono arrivate dall'assessore Caudo: "Questa delibera mette il Comune di Roma in assoluta garanzia. Il proponente infatti dovrà assicurare la contestualità della realizzazione delle opere pubbliche riguardanti l'impianto sportivo per assicurarne la funzionalità già al momento della prima utilizzazione pubblica” ha spiegato l'assessore. “C'è stata un'attenzione meticolosa sul progetto dello stadio della Roma. Nulla è stato lasciato al caso. Tutte le verifiche e gli approfondimenti sono stati fatti”. 

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