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Stadio della Roma, dalla Regione ultimatum al Comune: "Si esprima entro martedì"

L'assessore all'Urbanistica Berdini: "La sussistenza dell'interesse pubblico è stata già espressa nella precedente consiliatura"

Non c'è una posizione ufficiale, una decisione precisa. Il Comune ha trasmesso in Regione il progetto del nuovo stadio della Roma. Mancano dei documenti, tra cui la fondamentale conformità all'interesse pubblico. Così ieri dalla Pisana, dopo gli appunti di martedì, sono passati ai fatti, esplicitando quello che suona come un ultimatum prima dell'avvio della conferenza de servizi. 

"Poiché il Comune, pur segnalando carenze nei documenti e negli elaborati, ha richiesto  l’avvio della Conferenza dei servizi, la Regione Lazio invita l’Amministrazione capitolina ad esplicitare, entro il 6 settembre, un’eventuale mancanza d’interesse pubblico. In assenza di una formale espressione di contrarietà si procederà quindi alla convocazione della Conferenza dei Servizi per esaminare con tutti i soggetti competenti, in modo pubblico e trasparente, la documentazione pervenuta".

In pratica Zingaretti e la sua giunta giocano la carta del silenzio assenso. Non essendoci stati appunti, si dà per buono che il progetto rispetti l'interesse pubblico. 

E lo stesso Berdini, assessore all'Urbanistica in Campidoglio, fa capire che l'ultimatum verrà disatteso, aggiungendo che l'espressione del Campidoglio sull'interesse pubblico c'è già stata. "Si deve ancora una volta ricordare che il parere di sussistenza dell'interesse pubblico è già stato espresso dall'Assemblea capitolina nella precedente consiliatura. Se la Regione Lazio ritiene indispensabile che la nuova Assemblea capitolina debba confermare o smentire il precedente parere, deve chiederlo formalmente, sulla base della legislazione vigente, e concedere un congruo lasso di tempo".

Secondo Berdini "il Comune di Roma ha più volte sostenuto che la conferma della sussistenza dell'interesse pubblico debba essere espressa in forma collegiale prima della formale apertura della Conferenza dei servizi, ma è ben disponibile ad accettare il percorso amministrativo che l'Ente Regione dovrà esprimere con atto formale e non attraverso dichiarazioni stampa".
 
Un botta e risposta ad alta tensione che di fatto fa capire che sullo stadio ne vedremo ancora delle belle. 

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