Stadio della Roma, la Giunta Raggi ridisegna il progetto: opere pubbliche per soli 120 milioni

Ora deve essere soltanto sottoposto al voto dell'Assemblea Capitolina. Il progetto 2.0 dello  stadio della Roma, è passato all'esame della giunta Raggi. Un taglio di cubature e necessariamente d'infrastrutture, stabilisce le nuove condizioni per accreditare l'intervento urbanistico secondo un "pubblico interesse". 

L'AUSPICIO - Mantenuta la road map e le finalità descritte recentemente anche in Commissione lavori pubblici, la delibera è stata firmata. Ora tocca all'Aula Giulio Cesare ratificarla. "Mi aspetto di andare avanti secondo gli impegni che abbiamo preso e concordato" auspica la Sindaca Raggi "È bel progetto per Roma- ha aggiunto  - siamo riusciti a dimezzare le cubature del business park, a rilanciare un progetto nel senso di un'edilizia con i migliori standard ecologici ed energetici, abbiamo mantenuto ferme tutte le  opere pubbliche, con il raddoppio della via del mare addirittura fino al Gra, abbiamo potenziato la Roma-Lido e tutti gli standard necessari all'interesse pubblico sono stati confermati e addirittura anche aumentati".

MIGLIORANO I COLLEGAMENTI - "Il progetto dello stadio rappresenta un'occasione per migliorare la viabilità e potenziare i collegamenti fra la periferia e il centro, garantendo una maggiore frequenza dei treni della linea Roma-Lido e aumentando i vantaggi per i tanti pendolari - ha commentato l'Assessora alla Città in Movimento Linda Meleo - Il nostro lavoro è stato indirizzato al miglioramento della mobilità sul territorio ed è fondamentale per realizzare un collegamento funzionale al nuovo polo sportivo".

LE OPERE PREVISTE - Rispetto al precedente progetto, è stato eliminato lo sfioccamento della metro B in direzione Tor di Valle. Al contrario, si è deciso di puntare con decisione sul rafforzamento dell'esistente linea ferroviaria, attraverso  l’acquisto di  treni, per un investimento pari a 40 milioni di euro. Resta l'unificazione delle via del Mare con la via Ostiense, almeno nel tratto compreso tra Tor di Valle ed il Raccordo. Operazione che costerà 38 milioni di euro. E rimangono anche i ponti ciclopedonali, previsti dalla stazione della linea FL1 Magliana e da quella della Roma Lido, entrambe in direzione stadio. Si è invece deciso di rinunciare definitivamente al "Ponte Traiano". Scavalcando il Tevere, doveva collegare Tor di Valle con il Raccordo Anulare in direzione Fiumicino.

ROAD MAP - "Come ribadito nelle ultime settimane, la tabella di marcia dell'Amministrazione prosegue il suo iter. Con l'approvazione di oggi - ha dichiarato l'assessore all'Urbanistica e Infrastrutture Luca Montuori - la Giunta ha sottolineato quanto ogni progetto debba avere come priorità il bene dei cittadini. Per questo si è lavorato alacremente al miglioramento di un progetto che deve essere prima di tutto nell'interesse della città e in particolare del quadrante coinvolto. Il lavoro proseguirà ora in Assemblea capitolina".

IL PROGETTO - L'As Roma ed Eurnova  dovranno così rinunciare al 50% della Superficie utile lorda prevista nel primo progetto. Niente torri, sostituite da edifici a basso impatto ambientale realizzati, promettono in Campidoglio, secondo alti standard energetici. Previsti interventi anche per superare il rischio idrogeologico dell'area, grazie ai 12 milioni di euro che saranno investiti per mettere in sicurezza il Fosso del Vallerano. Il progetto, secondo il programma precedentemente annunciato, sarà votato in Assemblea Capitolina entro la metà del mese.